Correzione "minimalista" del Porcellum entro l'estate

Il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi dà il via libera alla correzione della legge elettorale

Il vertice di maggioranza a Palazzo Chigi ha dato il via libera alla correzione delle «storture più macroscopiche del Porcellum entro l'estate». Lo ha detto lasciando la riunione il capogruppo alla Camera del Misto, Pino Pisicchio. Subito dopo anche il capogruppo del Pdl, Renato Brunettta, ha confermato la linea di riforma del Porcellum. "C'è un accordo nella maggioranza per fare una riforma minimalista che ricostituzionalizzi il Porcellum e possa essere utilizzata se si va alle elezioni in tempi brevi, mentre la riforma elettorale più organica avverrà dentro le riforme istituzionali», ha spiegato Brunetta. La riforma della legge elettorale che la maggioranza metterà a punto non prevede le preferenze o la ridefinizione dei collegi, bensì l'assegnazione del premio alla coalizione che raggiunge o supera il 40% dei voti. È quanto riferiscono fonti di governo. Il premio, secondo quanto confermano alcuni partecipenti alla riunione, «scatterebbe sia alla Camera che al Senato». «Il governo si avvarrà degli esperti di una commissione consultiva, in cui ci saranno i migliori costituzionalisti italiani. Ma il percorso sarà tutto parlamentare. Il comitato dei 40 è fatto di 40 componenti delle due commissioni affari costituzionali, cosa che consente di avere la parità tra Camera e Senato e anche di riproporzionalizzare la composizione, rispetto all'effetto distorsivo del premio di maggioranza», ha spiegato poi il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, mentre lo stesso Letta ha confermato che "la legge elettorale è da mettere subito in sicurezza, c'e' l'impegno del governo a cambiarla al più presto". Il premier  avrebbe spiegato che «il giorno spartiacque è quello del 29 maggio», quando in Parlamento arriverà la mozione sulle riforme. Il giorno dopo l'esecutivo nominerà i propri esperti per seguire l'iter della legge costituzionale.