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Grillo fa il Berlusconi: «Niente tasse sulla prima casa, è sacra»

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L'avevaconfessato ai suoi fedelissimi lo stesso Berlusconi: «Sto studiando i comizi di Grillo». Ora, in piena campagna elettorale, capita che il Cavaliere e il comico genovese si ritrovino a dire le stesse cose, a usare le stesse frasi. Ieri è stato Grillo a spiegare: «La prima casa è sacra». La mattina era stato Berlusconi a ribadire: «Per noi la casa è sacra perché è il pilastro sul quale ogni famiglia ha il diritto di costruire la sicurezza del proprio futuro. Nel 2008 avevamo promesso di abrogare l'Ici e lo facemmo nel primo consiglio dei ministri». Ma l'ipotesi di togliere l'Imu sulla prima casa trova d'accordo molti dei partiti «minori» che si presenteranno alle prossime elezioni politiche, di destra e di sinistra. È quanto emerso ieri dalla registrazione della puntata di Porta a Porta in cui si sono confrontati la fondatrice di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, il segretario del Psi, Riccardo Nencini, il leader de La Destra, Francesco Storace e Bruno Tabacci di Centro democratico. «L'Imu sulla prima casa pesa 4 miliardi di euro - ha spiegato Meloni - su una spesa pubblica di circa 810 miliardi: è una piccola parte e quindi i soldi vanno trovati altrove». Dal canto suo, Nencini ha rivendicato di aver «sempre sostenuto che la tassa andasse abolita sulla prima casa». Posizione espressa ancor più nettamente da Storace: «Deve passare il principio che la casa in cui si abita non si tocca». Più cauto Tabacci, per il quale «non si può prescindere da una tassazione sul patrimonio immobiliare ma si possono immaginare franchigie sulla prima casa dopo aver aggiornato i catasti immobiliari». I due esponenti di sinistra sono entrambi d'accordo nel sostenere che bisogna «ridiscutere la riforma delle Provincie e accorpare i Comuni» per tagliare la spesa pubblica e alleggerire la pressione fiscale. Giudicata troppo alta anche da Storace, per il quale «non dobbiamo per forza vessare un popolo in nome di una logica europea». Per Meloni potrebbe essere un'ipotesi «inserire in Costituzione un tetto alla pressione fiscale nella misura del 40% rispetto al Pil». Netto anche l'ex ministro dell'Economia Tremonti: «L'Imu sulla prima casa deve scomparire, è sbagliata perché è troppo sulla prima casa». Per pagare l'Imu, «se non hai altri redditi - ha osservato - sei costretto a vendere. Se hai un mutuo e un'ipoteca, non è giusto pagarla». L'Imu può essere abolita «con i tagli». Netto anche Antonio Ingroia: «Voglio togliere l'Imu ovviamente perché gli italiani che hanno una casa l'hanno pagata con debiti. L'Imu è un peso insopportabile e intollerabile». Secondo il leader di Rivoluzione civile, l'Imu si puo togliere rendendo «il sistema economico più equo».

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