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«Abbiamo sentito colpi e urla: è stato terribile»

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Èstato terribile». Uno dei bambini della Sandy Hook Elementary School sopravvissuto alla strage riesce ad essere incredibilmente lucido mentre ricorda quei momenti davanti alle telecamere delle televisioni piombate nela cittadina del Connecticut per raccontare la strage degli innocenti. «Ci siamo appoggiati al muro e ci siamo seduti poi qualcuno ci ha urlato di nasconderci. Siamo andati nei bagni, nella palestra. Poi sono arrivati gli agenti, bussavano alle porte e ci hanno urlato di uscire "veloci, da questa parte". Siamo usciti fuori e ci siamo ritrovati con gli insegnanti». «Non ci sono parole - racconta il padre di un bambino di sette anni che frequenta la Sandy Hook - per descrivere il terrore di una sparatoria. Prova a pensare se ci fosse tuo figlio: pensi a come metterlo in salvo, ma è terribile». «Nessuno è mai pronto a una tragedia simile» ha detto il governatore del Connecticut Malloy, parlando in conferenza stampa pochi minuti dopo l'intervento del presidente Obama in merito alla strage nella scuola di Newtown. Circondato dalle autorità cittadine e da rappresentanti dell'istituto scolastico, Malloy ha espresso le sue condoglianze ai parenti delle vittime, chiedendo che i bambini venissero «ricordati con delle preghiere».

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