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Accettati solo settemila votanti in più su oltre centomila richieste

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Solouna piccola percentuale, dunque, sui circa centomila elettori che, secondo i garanti, avrebbero presentato la richiesta presentandosi ai vari comitati provinciali o inviando una mail. «Ci aspettiamo un'altra giornata di vita democratica - ha detto Luigi Berliguer -. Abbiamo fatto tutto ciò che umanamente poteva essere fatto per far votare tutti». «A chi non si era registrato nei termini utili - ha continuato il "garante" - è stato consentito di presentare tardivamente la domanda fornendo attraverso internet una credibile giustificazione». Parole che non hanno sedato l'ira dei renziani, a partire dal coordinatore della campagna Roberto Reggi: «Mi sento di chiedere scusa agli esclusi a nome dei vertici del partito che hanno impedito la loro partecipazione. I seggi saranno oltre novemila, con 100mila volontari a gestirli per evitare file e problemi ai gazebo al ballottaggio decisivo per scegliere chi tra Bersani e Renzi sarà il candidato premier del centrosinistra. Ecco i principali numeri della sfida. Votanti e percentuali del primo turno Sono stati 3.110.210 gli elettori che hanno scelto tra i 5 candidati alle primarie. Pier Luigi Bersani ha preso 1.395.096 voti, pari al 44,9%; Matteo Renzi 1.104.958 voti pari al 35,5; Nichi Vendola 485.689 voti pari al 15,6; Bruno Tabacci 43.840 consensi pari all'1,4; Laura Puppato 80.628 voti, pari al 2,6. La macchina organizzativa I seggi restano 9mila come al primo turno così come non cambia il numero dei volontari, 100mila, che però stavolta non saranno più suddivisi tra uffici elettorali, dove registrarsi, e seggi, dove votare. Tutti i volontari saranno impegnati ai gazebo così da evitare le file che si sono create la scorsa volta. Domande presentate e domande accolte per votare solo al ballottaggio Il «mail bombing», l'invio di 128.733 mail a opera del sito www.votodomenica.it, e il pesante scontro tra bersaniani e renziani sulle regole del voto ha determinato una discrasia tra le richieste di votare al ballottaggio al secondo turno e le domande accolte dai coordinamenti provinciali. Secondo dati forniti soprattutto dai comitati del sindaco, a Milano su 14mila domande ne sono state accolte 200 (1.000 su 25mila in Lombardia), a Roma potranno votare in 753 su 7.847 domande in tutto il Lazio, a Napoli su 1.084 richieste ne sono state accolte 84, a Bologna voteranno 224 persone in più su 2.800 che hanno fatto richiesta, a Firenze su 10mila domande ne sono state accolte 10, a Torino 64 su 4.900, in Sicilia 121 su quasi 4mila domande pervenute.

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