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I cittadini propongono, il governo semplifica

Il ministro della Pubblica amministrazione e per la semplificazione Filippo Patroni Griffi

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«Burocrazia. Diamoci un taglio! - Le tue idee per semplificare». Il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, lo aveva promesso e ieri, dopo che il decreto legge sulle semplificazioni ha incassato la fiducia al Senato con 246 sì, 33 no e 2 astensioni, è riuscito a dare seguito agli impegni presi. L'invito era rivolto a tutti i cittadini. «Chi ha subito un'inutile complicazione burocratica e ha idee per risolverla - citava una nota pubblicata sul la pagina web del Dipartimento - può raccontare la propria storia, segnalare un problema e formulare proposte per semplificare le procedure». Detto fatto. Al ministro non è restato che raccogliere le tante storie arrivate dai cittadini, selezionare le più significative e trasformarle in altrettanti articoli che sono diventati dei tasselli importanti del decreto "Semplifica Italia". Ed è proprio dalle parole di Patroni Griffi che emerge la soddisfazione per l'esito del voto: «È una svolta per la vita dei cittadini e delle imprese. Consentire di smaltire una parte delle file agli uffici per chi deve pagare una multa, effettuare un cambio di residenza, rinnovare una patente; snellire le procedure per quegli imprenditori che devono partecipare a una gara d'appalto. Parlamento e governo possono sentirsi orgogliosi di essere di aver approvato tanti cambiamenti». Poi, un riferimento a tutti quei cittadini che hanno voluto rispondere al suo invito. «Non è stato possibile accogliere tutte le richieste e, per questo, ho annunciato la disponibilità a rivedere alcune istanze in un disegno di legge in corso di preparazione». Ma non è l'unico, all'interno del governo, ad annunciare che a breve ci saranno altri provvedimenti. Infatti anche il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, annuncia di «voler presentare ogni 2-3 mesi un pacchettone che tocchi la vita delle famiglie ma soprattutto delle imprese, e in particolare delle Pmi». Nodo ancora aperto, ma che rimane tra le promesse da risolvere a breve, è la norma che puntava a ripristinare la legge Montalcini sui ricercatori under 40. Una assicurazione però che non è bastata al senatore del Pd Ignazio Marino, che ha scelto di non partecipare al voto sulla fiducia (insieme all'esponente di Forza del Sud Salvo Fleres) e che ha criticato il ministro dell'Università, Francesco Profumo, accusandolo di mentire e invitandolo a dimettersi. Critiche che sono arrivate anche dalle opposizioni che hanno preso di mira l'intero testo parlando di «un'occasione mancata» e di «norme poco convincenti». Decisamente più soddisfatta la maggioranza che però non nasconde che si sarebbe potuto fare di più. Intanto, mentre il testo è già stato rimandato a Montecitorio per il voto definitivo previsto per i primi giorni della settimana prossima, ecco le misure principali approvate ieri: Tassa disgrazie e caro-pieno. Il Fondo della protezione civile per le calamità naturali può essere finanziato attraverso l'aumento dell'accise sulla benzina. Il ministro Patroni Griffi ha però sottolineato che «il ripristino del fondo emergenze non comporta alcun aumento delle accise». TLC. Arriva la liberalizzazione del settore ma sarà l'Agcom a individuare misure idonee ad assicurare l'offerta disaggregata «dei servizi sull'ultimo miglio, che potranno essere acquistati da operatori terzi. Reati ambientali. Con una correzione in extremis, il governo ha escluso il rischio che possano essere depenalizzati i reati ambientali tra cui quello di «lottizzazione abusiva». Scuola. Arriva lo sblocco degli organici degli insegnanti ma rimane legato ai tagli previsti dalla manovra Tremonti del 2008. Tra le novità anche i prof antibullismo. Web e documenti. Dal 2014 le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni dovranno avvenire «esclusivamente» attraverso i «canali telematici e la posta elettronica certificata». I certificati potranno essere chiesti via web, le iscrizioni agli atenei esclusivamente on line così come lo saranno le multe. I pagamenti all'Inps non potranno più essere cash. Burocrazia facile. Cambi di residenza in tempo reale, documenti con scadenza il giorno del compleanno, procedure veloci per le patenti degli ultraottantenni, tempi più lunghi di validità del bollino blu automobilistici, eliminazione di inutili duplicazioni per certificazioni dei disabili. Lavoro, immigrati e mamme. La semplificazione dei controlli sulle imprese non si applicherà in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Saranno invece più facili le procedure per l'assunzione di immigrati extracomunitari, così come più rapido l'iter per accertare le condizioni per l'astensione anticipata dal lavoro in caso di gravidanza a rischio. Social Card e invalidi. Parte la sperimentazione nelle città con oltre 250.000 abitanti per favorire la diffusione della carta acquisti. Un anno in più per le aziende che intendono assumere a tempo indeterminato nel Mezzogiorno e usufruire così di un credito di imposta. I permessi di parcheggio per gli invalidi varranno anche fuori dal comune di residenza. Scia. La segnalazione certificata di inizio attività, che consente di iniziare un'attività immediatamente o avviare i lavori nel settore dell'edilizia, non dovrà essere corredata da attestazioni di tecnici abilitati se non in casi particolari.

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