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Alfano:«Ci sarò, ma Rai e giustizia sono in fondo all'agenda»

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Eriprova a fissare un nuovo vertice a Palazzo Chigi per giovedì 15. Dopo una giornata di fibrillazioni, tra Casini che lancia allarmi su tentativi di indebolimento del governo, Bersani che parla di atteggiamenti irresponsabili, il Prof prova a ricucire perché non vuole veti di sorta ma non senza rischi dopo che la scorsa settimana aveva minimizzato definendo «problemi loro» il gran rifiuto di Alfano al vertice da lui stesso proposto. Il segretario, infatti, aveva annunciato in tv che non vi avrebbe partecipato «perché non voleva parlare di Rai e giustizia. Forse - aveva aggiunto con convinzione (poi sostenuto da tutto il partito) - ci eravamo sbagliati nel credere che il problema degli italiani fosse la crescita, lo sviluppo economico e l'economia». Ora il premier li vuole tutti e tre a palazzo Chigi e vuole parlare con loro di tutto: nel menù della cena convocata per giovedì ci saranno anche i temi della giustizia e della Rai, così come quello del lavoro e della crescita. E la convocazione arriva dopo la netta precisazione del Pdl in cui si sottolinea che il governo in carica è stato chiamato per risolvere le emergenze economiche. L'incontro ha già l'ok dei tre leader e non c'è nessun passo indietro da parte di Alfano che assicura la sua presenza. Lo annuncia su Twitter ribadendo comunque che il «lavoro è e resta al primo posto. Parleremo anche di accesso al credito. Bene l'agenda di Monti che - tiene a puntualizzare - colloca solo in coda i temi della giustizia e della Rai». Argomenti che restano distanti dal suo orizzonte perché «twitta» di Rai e giustizia «parli chi vuole». Ma sarà inevitabile parlare di futuro della tv pubblica, in vista della scadenza del cda, ma anche perché il tema della governance ha monopolizzato il dibattito politico di ieri, giorno della prima sconfitta in tribunale per l'ex direttore del Tg1, Augusto Minzolini. Il giudice del lavoro di Roma ha rigettato il ricorso d'urgenza per il reintegro nel posto di lavoro presentato dai suoi legali, Federico Tedeschini e Nicola Petracca, che attendono ora di studiare l'ordinanza per decidere se proporre reclamo. E se giovedì si discuterà delle «prossime scadenze per provvedimenti del Governo» è lecito pensare che si discuta del rinnovo dell'organismo che scade con l'approvazione del bilancio, che dovrebbe essere presentato intorno a metà aprile. E magari verranno messi sul tavolo i primi candidati: per la carica di dg sono circolati tra gli altri quelli di Claudio Cappon e Francesco Caio, anche se il Pdl spingerebbe per un rinnovo dell'incarico a Lorenza Lei.

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