La provocazione di Ferrara: ecco il nuovo partito di Silvio

L'uomo,si sa, non è nuovo a iniziative di questo tipo. L'ultima battaglia riguarda il «nuovo partito» di Silvio Berlusconi. Ammesso che lui voglia realmente costruirlo. Poco male, il direttore del Foglio non ha dubbi e ieri ne ha lanciato il nome e anche l'ipotetico simbolo. «Pare dunque che Berlusconi - ha scritto Ferrara - stia accarezzando con cautela un progetto: sciogliere il Pdl (Popolo delle libertà) e chiedere all'Italia moderata, riformista e liberale sotto tutte le latitudini di unirsi in un cartello elettorale tra soggetti diversi e distinti per il quale c'è già una proposta di nome: "Tutti per l'Italia"». Un'ipotesi che «circola dentro e fuori della nomenclatura di partito, impegnata in questi giorni con i congressi e il tesseramento del Pdl». Il sasso è lanciato. Non resta che andare avanti. «Il programma - ha proseguito - è il meglio che unisce, in una sottile linea di continuità e differenze, i tre cicli politici degli ultimi vent'anni, a partire dalla caduta rovinosa della Repubblica dei partiti: lo sviluppo e la riduzione delle pretese di tutela dello stato fiscale, le liberalizzazioni come chiave per una nuova cultura di impresa e lavoro, la modernizzazione costituzionale con al centro la questione della decisione politica efficace e di una democrazia seria dell'alternanza, che può anche prevedere come punto di passaggio un'esperienza di unità nazionale». Ma un nuovo partito, si sa, deve avere un proprio simbolo. Così sul Foglio parte il «fantalogo» di "Tutti per l'Italia". Secondo Ferrara, il nuovo cartello che nascerà insieme all'Udc e Fli e che avrà un nome «patriottico, evocativo, ecumenico», non può che avere un logo all'altezza. Ecco allora il simbolo circolare con lo sfondo tricolore sovrastato da una banda azzurra con la scritta in bianco "Tutti per l'Italia". Al centro del logo, una statua classica. Non si tratta di un'ipotesi definitiva, anzi, chi vuole può mandare il proprio logo al Foglio.