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Berlusconi rilancia Alfano: darà un futuro al partito

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Il presidente del Pdl Silvio Berlusconi parla dal palco del primo congresso del Pdl a Milano

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A mezzogiorno in punto Silvio Berlusconi ha fatto il suo ingresso nella sala dell'Unione del commercio di Milano dove si svolge il congresso cittadino del Popolo della libertà. Annunciato poco prima da Antonio Tajani come "l'iscritto più importante", Berlusconi è stato accolto da un applauso scrosciante degli iscritti e dei militanti che affollano la sala, che si sono alzati in piedi e hanno sventolato le bandiere bianche con il simbolo del Pdl. Dopo pochi secondi, mentre il Cav salutava le persone sedute in prima fila, in sala è risuonato il nuovo inno del partito. IL FUTURO DEL PDL "Non siamo un partito di plastica ma siamo fortemente radicati tra la gente e abbiamo davanti un grande futuro. Siamo un partito che non sarà possibile cancellare dal panorama politico italiano". È quanto ha sottolineato il leader del Pdl aprendo il suo intervento al congresso cittadino milanese, chiamato ad eleggere il nuovo segretario. "Qualcuno ha sostenuto che volevamo cambiare il partito, ma queste sono falsità", ha sottolineato Berlusconi spiegando che in realtà l'unico cambiamento che forse si rende necessario, riguarda il nome. "C'è piena sintonia all'interno del partito - ha proseguito Berlusconi - e non è vero che ci siano malumori e correnti. Io personalmente ho sempre la sensazione di essere dentro una famiglia, composta da persone di buona volontà". Tornando all'ipotesi di cambiare il nome del partito "ci siamo domandati se fosse il caso di farlo in modo da non consentire un acronimo come Pdl", ha proseguito Berlusconi, spiegando come a volte, soprattutto al sud, prima del nome del partito sovente si usi l'articolo femminile la. "Pdl - ha spiegato ancora Berlusconi - ci è sembrato un acronimo che non commuove e quindi al prossimo congresso nazionale tutti decideranno se sarà il caso di cambiare nome al partito". LA FIGURA DI ALFANO "Alfano è bravsisimo: è una persona colta, intelligente e leale e quanto a segretari o sottosegretari, a colazione, a pranzo e a cena si mangia tutti gli altri segretari d'Italia". L'ex premier Silvio Berlusconi torna sulla vicenda legata ad alcune sue presunte dichiarazioni riguardanti il segretario del partito Angelino Alfano e, riportando alcuni titoli dei giornali di oggi, secondo i quali si sarebbe ieri corretto, "su che cosa mi dovevo correggere se non ho detto nulla?", ha aggiunto Berlusconi, che proprio per ribadire questa sua posizione ha mandato in onda l'intero filmato di 7 minuti e 20 secondi dell'intervista concessa a Bruxelles. Al termine del filmato Berlusconi si è voluto scusare con la platea per avere rubato alcuni minuti al congresso "ma questo - ha precisato - è il segno di come si cambiano le cose per fare fare brutta figura". Prendendo la parola Berlusconi aveva ribadito l'intenzione di non volere fare un intervento politico perché, ha spiegato, "abbiamo un grande segretario designato a interventi politici e a dare la linea del partito per il futuro".

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