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Pensioni, Fornero: parlerò con i sindacati

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Il ministro del Welfare Elsa Fornero

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C'è ancora una finestra di opportunità perché possano incontrarsi il governo e le parti sociali per parlare della riforma delle pensioni, in agenda al Consiglio dei ministri di lunedì prossimo. Lo ha detto, oggi a Bruxelles, il ministro del Lavoro e Welfare Elsa Fornero, parlando con i cronisti a margine del Consiglio Ue degli Affari sociali. "Io sono considerata una persona severa, ma sono aperta al dialogo", ha detto Fornero rispondendo ai giornalisti. La decisione su un eventuale incontro con le parti sociali, ha aggiunto, "sta al presidente del Consiglio, che ha già dimostrato la sua disponibilità al dialogo". Insomma, ha osservato il ministro, "la disponibilità da parte mia c'è, e anche da parte del presidente del Consiglio, quindi dovremmo trovare una finestra". "Le misure - ha aggiunto Fornero più tardi - non sono mie ma del governo: abbiamo l'intendimento di vedere le parti sociali, ma dipenderà dal presidente del Consiglio e dai vincoli di tempo: ne abbiamo poco - ha concluso - per queste azioni che ci sono richieste dai mercati e dall'Europa". Sistema contributivo pro rata a tutti Una delle misure sarà l'introduzione del metodo contributivo pro rata basato sul principio dell'unità di trattamento". E' un metodo, ha spiegato Fornero, "che induce a risparmiare durante la vita attiva" per poi usufruire della pensione così accantonata. E se vi saranno eccezioni, "non saranno per dare di più a chi è più ricco, ma per aiutare coloro che non ce l'hanno fatta"; saranno, insomma, "eccezioni verso il basso e non verso l'alto, come invece le abbiamo avute per troppo tempo", ha puntualizzato Fornero, che poi ha aggiunto: "Rispetteremo l'equità, vi saranno sacrifici per tutti, ma saranno maggiori per i lavoratori che sono stati più fortunati". In questo contesto un "segnale importante", ha sottolineato il ministro, "è venuto dai presidenti del Senato e della Camera" con la decisione di "far partire il contributivo pro rata per i parlamentari a partire dal primo gennaio 2012". Inps: via dal lavoro troppo presto L'età media dei pensionati Inps per anzianità nei primi 10 mesi del 2011 è di 58,7 anni in lievissimo aumento sui 58,6 anni del 2010. E di questi i due terzi sono usciti con 40 anni di contributi. Sono dati Inps: la crescita dell'età di uscita dei pensionati per anzianità è ancora "troppo lenta", secondo il presidente dell'Inps Mastrapasqua.

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