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Bini Smaghi sotto assedio

Lorenzo Bini Smaghi

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Tutta Italia chiede oggi a Lorenzo Bini Smaghi di lasciare l'incarico nel board della Bce e di risolvere l'impasse che rischia di mettere in difficoltà l'Italia di fronte alle massime istituzioni finanziarie europee. Più, chiaramente, le tensioni con la Francia attualmente fuori dal cuore della Banca Centrale Europea. Tutta l'Italia lo chiede, e a tutti i livelli, sia politici sia istituzionali.   Inizia di prima mattina Silvio Berlusconi. "Il problema è il fatto che qualcuno possa pensare di comportarsi in questo modo contro l'interesse del proprio Paese", tuona il presidente del Consiglio, "Questo causa uno spiacevole contenzioso con un Paese amico. Noi abbiamo sempre mantenuto i nostri impegni con l'Europa". Ricorda ancora il premier: "Quando Draghi fu indicato alla presidenza della Bce, con il supporto del Presidente Sarkozy in sostituzione di un francese, noi ci impegnammo affinché fosse garantita la presenza francese nel Comitato esecutivo della Bce, lasciando libero il posto occupato da un italiano". Quindi "confido nel senso dello Stato e nella responsabilità, che non mancano certo al dottor Bini Smaghi. Questa è la situazione spiacevole che si è creata, della quale il governo non ha responsabilità".   Analogo concetto, ma con corollario di segno opposto, viene espresso dal segretario del Pd, poco più tardi: Bini Smaghi deve dimettersi dal board della Bce, ma il governo si è mosso malissimo. Anzi, la gestione della faccenda da parte dell'esecutivo "è stata incredibile". "Draghi ce lo hanno proposto gli altri", ha sottolineato Pierluigi Bersani, "Su Bankitalia non si è trovata una soluzione se non all'ultimo minuto e a prezzo di lacerazioni enormi. Alla Bce non si è trovata una soluzione su Bini Smaghi. Tutto questo la dice lunga sul calo di credibilità che abbiamo in Europa".   In serata l'ultimo atto: la Presidenza della Repubblica fa sapere che Lorenzo Bini Smaghi è salito al Colle, per vedersi direttamente con Giorgi Napolitano. Cosa si sono detti? Fonti del Quirinale si trincerano dietro al riserbo più assoluto, vista la delicatezza della faccenda. Ma esiste anche il ragionamento basato sulla logica, e questo tende ad escludere che il banchiere abbia ricevuto il plauso del Presidente. "A seguito di alcune indiscrezioni giornalistiche, fonti del Quirinale precisano che nell'odierno incontro, dal carattere riservato e personale, non è stato esercitato alcun pressing nei confronti del dottor Bini Smaghi", riferisce una nota del Colle in serata. "Speriamo bene", ha commentato Berlusconi.

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