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Pdl, Alemanno "candida" Alfano

Alfano e Alemanno

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"Se farà il segretario politico come lo deve fare, come lo sa fare, come tutti noi sappiamo che farà, è naturale che Angelino Alfano sia il candidato del Pdl alle elezioni del 2013". Il sindaco di Roma Gianni Alemanno nella prima giornata della convention "Cambiare, partecipare, unire l'Italia" dei circoli Nuova Italia - per la prima volta a Roma e non nella tradizionale sede di Orvieto - ha "lanciato" il segretario politico alla leadership del Pdl per il dopo Berlusconi. "Io faccio il sindaco di Roma e voglio continuare a farlo. Se faccio la politica nazionale è sempre da sindaco di Roma, perché i tagli ci impongono di dire la nostra", ha detto Alemanno. "Non possiamo immaginare che nel 2013 si possa riproporre come candidato Silvio Berlusconi. Il grande sforzo deve essere quello di individuare un leader in grado di riaggregare il centrodestra attraverso le primarie - ha continuato il sindaco - Angelino Alfano è in pole position, lo abbiamo eletto tutti segretario". Si schermisce Alfano: "Io candidato nel 2013? Ma nel 2013 non ci sono elezioni...", ha risposto il segretario politico del Pdl alla domanda di Mario Sechi, direttore de Il Tempo, che ha moderato oggi il dibattito con Alemanno, Alfano e Maurizio Gasparri. "Ognuno di noi deve fare bene quello che sta facendo prima di pensare a quello che faremo in futuro - ha detto il capogruppo del Pdl al Senato - Alfano candidato nel 2013? Oggi sarebbe scontato e quindi speriamo che quello sia l'approdo: ma oggi lavoriamo bene ognuno nel nostro ruolo e facciamo bene quello che siamo chiamati a fare". RIFORMA ELETTORALE La proposta di riforma della legge elettorale lanciata dal sindaco Gianni Alemanno oggi nel corso del congresso della Fondazione Nuova Italia ha incassato l'ok del segretario del Pdl Angelino Alfano. "La prossima settimana cominceremo gli incontri per cambiare la legge elettorale", ha detto l'ex ministro della Giustizia alla platea del Palazzo dei congressi. Concordando col sindaco sulla necessità di eliminare  "i candidati calati dall'alto". Secondo Alfano, infatti, come suggerito da Alemanno, occorre "capovolgere il meccanismo e premiare chi viene spinto dal basso". Il segretario del Pdl ha anche assicurato di essere "favorevolissimo" alle elezioni primarie, che secondo il sindaco dovrebbero essere obbligatorie. GOVERNO TECNICO Qualsiasi altra soluzione, alternativa a quella del governo attuale, "sarebbe un salto nel vuoto", ha detto il sindaco di Roma rispondendo così a chi gli chiede se sia favorevole all'ipotesi di staccare la spina al governo prima della scadenza naturale del 2013. A margine dell'assemblea dei circoli della Nuova Italia, il sindaco di Roma ha infatti spiegato: "non si tratta di tanto di una convenienza del centrodestra, è un problema per l'Italia: l'Italia dev'esser governata e fare un salto nel buio con un governo tecnico, con un governo di larghe intese o andare a elezioni anticipate sarebbe un errore". Per Alemanno, quindi, quello che serve "è un programma di fine legislatura veramente incisivo, in grado di dare una scossa all'Italia. E' necessario dare una prospettiva e per farlo occorre che questo governo vada avanti".   TREMONTI "Secondo me no. Al di là delle difficoltà politiche dobbiamo affrontare il problema economico e sociale ed è necessario che tutti i ministri degli enti locali siano messi in grado di dare una risposta per rimettere in moto la crescita". Così il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha replicato a chi gli chiedeva un giudizio sull'atteggiamento di Giulio Tremonti, assente ieri in Aula per il voto sull'arresto di Marco Milanese.   LEGA "La Lega è un problema, dobbiamo ridimensionarne il ruolo. Va bene l'alleanza, ma c'è troppo ingombro di slogan e atteggiamenti leghisti che hanno una grossa responsabilità nell'aver ostacolato l'opera del governo. Uno dei compiti del Pdl, quindi, è quello di riequilibrare dentro il governo il peso, ripristinando il ruolo centrale del Pdl. Questo - conclude il sindaco di Roma - è quello che chiediamo ad Angelino Alfano".   ALFANO: RINNOVIAMOCI PER LE NUOVE GENERAZIONI "Nel 2012 ci saranno le amministrative, voteranno per la prima volta i nati nel 1994, anno d'esordio del bipolarismo, della discesa in campo di Berlusconi e della nascita del Polo. O capiamo che occorrono parole nuove e messaggi nuovi, oppure proiettiamo un film che gli spettatori non andranno a vedere, in bianco e nero. Innovare senza negare ciò che ci tiene insieme". Lo ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano, parlando durante la convention di Alemanno. "Siamo in campo per vincere e probabilmente vinceremo - aveva detto in precedenza - abbiamo una presenza e un radicamento che esprime la nostra anima popolare. Ci siamo non perché le elite dicono che ci siamo, ma perché lo vuole il popolo".

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