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Manovra, approvati i licenziamenti col sì dei sindacati

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{{IMG_SX}}Sono ripresi questa mattina i lavori della commissione Bilancio del Senato sulla manovra. Ieri sera, in notturna, la commissione ha esaminato gli emendamenti sino all'articolo 7 (sui 19 contenuti nel provvedimento) e approvato un paio di proposte di modifica: una riformulazione di un emendamento del Pd sulla "spending review" che punta alla revisione della spesa pubblica con la definizione di costi standard (la norma prevede anche l'accorpamento dei principali istituti previdenziali: Inps, Inpdap e Enpals) e la Robin hood tax. Il via libera della commissione è previsto per oggi e il decreto approderà nell'Aula del Senato martedì prossimo in vista dell'approvazione del testo entro sabato. CONTRATTO DI LAVORO Saranno possibili deroghe alle leggi nazionali sul contratto di lavoro per gli accordi aziendali e territoriali, comprese quelle sui licenziamenti. E' il contenuto dell'emendamento alla manovra approvato oggi pomeriggio dalla commissione Bilancio del Senato. L'emendamento della maggioranza riguarda anche il capitolo licenziamenti, quindi le deroghe all'articolo 18. "Fermo restando il rispetto della Costituzione, nonché i vincoli derivanti dalle normative comunitarie e dalle convenzioni internazionali di lavoro - si legge nel testo - le specifiche intese di cui al comma 1 operano anche in deroga alle disposizioni di legge che disciplinano le materie richiamate dal comma 2 alle relative regolamentazioni contenute nei contratti collettivi nazionali". L'emendamento all'articolo 8 della manovra prevede anche che piccoli sindacati percentualmente più rappresentativi a livello territoriale possono sottoscrivere accordi con le aziende. Nel testo dell'emendamento infatti si legge che il provvedimento, che modifica l'articolo 8 della manovra sul "sostegno alla contrattazione collettiva", stabilisce che "i contratti collettivi di lavoro, sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero delle loro rappresentanze sindacali operanti in aziende possono realizzare specifiche intese con efficacia di tutti i lavoratori, a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alla presenze sindacali".

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