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Manovra, Bossi: tagli necessari

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Il leader della Lega Nord Umberto Bossi

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{{IMG_SX}}"Giusta la proposta avanzata dal ministro dell'Interno Roberto Maroni di ridurre i tagli previsti dalla manovra per gli enti locali, ma se si possono apportare modifiche alla manovra anti-crisi sarebbe bene farlo senza attirare le ire della Bce sul nostro Paese". Questa la posizione espressa ieri da Umberto Bossi nel tradizionale comizio ferragostano a Ponte di Legno. "Non c'era alternativa - ha sottolineato Bossi - per il governo: la manovra andava fatta e non poteva che essere incisiva per dare risposte concrete ai mercati e per evitare il giudizio negativo dell'Europa". MODIFICHE ALLA MANOVRA Restano sul tappeto i nodi di probabili modifiche al provvedimento varato dall'esecutivo. Modifiche che vengono chieste non solo dall'opposizione, ma da settori della stessa maggioranza e dagli enti locali, come ha ribadito il governatore della Lombardia Roberto Formigoni e non solo lui. Il presidente del Consiglio Berlusconi, intanto, apre a possibili rimodulazioni della manovra, anche con il contributo delle opposizioni. A patto, però, che i saldi restino invariati. E il premier conferma il contributo di solidarietà, che però non convince del tutto nè tra le file dell'opposizione nè tra quelle della maggioranza. Il confronto, quindi, resta aperto. Per ora solo sulla carta, ma dal 22, quando in commissione al Senato inizierà l'esame del provvedimento del governo, si comincerà a discutere in maniera concreta di possibili modifiche. PENSIONI, BOSSI CONTRO BRUNETTA "A Brunetta ho detto: nano di Venezia, non rompere i coglioni". Umberto Bossi ha apostrofato così il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, nel corso del comizio di Ferragosto a Ponte di Legno. Il leader della Lega ha raccontato come già nei giorni scorsi che a Brunetta è arrivata una telefonata "da Bankitalia nel Consiglio dei ministri per dirgli di tagliare le pensioni", è a quel punto che dunque il ministro delle Riforme, come lui stesso ha affermato questa sera davanti ai militanti leghisti, si è rivolto al suo collega in quel modo, visto l'impegno della Lega per evitare un ritocco delle pensioni con la manovra anti crisi appena approvata dal governo. 

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