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Berlusconi: il pareggio di bilancio sarà anticipato dal 2014 al 2013

Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti a Palazzo Chigi

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Conferenza stampa del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti a palazzo Chigi. "Inutile riconoscere che il mondo è entrato in una crisi finanziaria che colpisce tutti i Paesi, una crisi globale che non rispetta né la realtà economica né i fondamentali economici", ha detto il premier Silvio Berlusconi. "Lavoreremo da subito attraverso il parlamento per introdurre in Costituzione il principio dell'equilibrio di bilancio", ha detto ancora il premier che ha aggiunto che tra le misure che il governo intende accelerare per fronteggiare la crisi c'è anche la revisione della Costituzione sulla libertà di impresa. "Infine abbiamo pensato a misure che abbiamo introdotto nel decreto legge manovra con quindi la possibilità del raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 anzichè nel 2014", ha detto. ARGINE ALLA SPECULAZIONE C'è una speculazione finanziaria e una situazione "a cui bisogna cercare di mettere un argine", ha detto Berlusconi che ha annunciato una risposta "coordinata" tra i Paesi dell'area euro alla crisi "globale". "La situazione sui mercati è molto difficile - ha spiegato il premier - e richiede interventi coordinati tra gli Stati, soprattutto quelli dell'area euro. Ho passato il pomeriggio al telefono con i principali leader Ue: Van Rompuy, Merkel, Sarkozy, Zapatero, per coordinare una nostra risposta a quello che sta succedendo. In serata verrò raggiunto da una telefonata del presidente Obama". Il premier ha anche annunciato che sarà convocato a giorni un G7 dei ministri delle finanze. La decisione è stata presa nel corso di una telefonata tra il premier Berlusconi con il presidente francese Nicholas Sarkozy, presidente di turno del club dei grandi paesi industrializzati. L'incontro ha detto berlusconi potrà essere essere preparatorio per un prossimo vertice dei capi di stato e di governo del G8. AL SENATO RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO "Metteremo in Costituzione il pareggio di bilancio che è fondamentale per qualificare storicamente questo passaggio - ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti -  Saremo già al lavoro la prossima settimana". "La delega assistenziale, prevista come normativa di rigore sul biennio 2013-2014, sarà anticipata al 2012-2013", ha confermato Tremonti ribadendo che il pareggio di bilancio sarà anticipato dal 2014 al 2013. "Avverrà anticipando la tempistica della normativa a partire dalle delega assitenziale - ha detto - che sarà svilippata sul biennio 2012-2013". "Uno dei quattro pilastri sarà la riforma del lavoro - ha annunciato Tremonti - C'è un testo importante già elaborato, sarà presentato alle parti sociali per essere presentato al Senato". La prossima settimana, inoltre, le commissioni Affari Costituzionali e Bilancio ascolteranno una informativa del ministro Tremonti "sulle linee guida che ispireranno il ddl che sarà presentato alla Camera". Lo ha precisato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, spiegando che il governo ha scritto in merito ai presidenti di Camera e Senato. IL PREMIER E TREMONTI: DUELLO ALL'ALBA "In un mese è come se fosse cambiato il mondo", ha detto il ministro Tremonti, che durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi ha bisbigliato qualcosa all'orecchio di Silvio Berlusconi. Il premier ha quindi stretto la mano del ministro del Tesoro e gli ha detto sorridendo: "Io e Tremonti dobbiamo risolvere un contenzioso, abbiamo deciso di sfidarci a duello domattina all'alba, dobbiamo solo scegliere l'arma". Poi aggiunge: "Non si possono più vedere queste invenzioni e sentire parole che non corrispondono a ciò che pensiamo". ASSISTENZIALISMO E SISTEMA FISCALE Tra le misure anticrisi che il governo "sottoporrà immediatamente al Parlamento", ci saranno anche delle norme su "assistenzialismo e sistema fiscale", ha annunciato Berlusconi. "Il ministro dell'Economia andrà in Parlamento - ha detto il premier - a rappresentare un disegno di legge che riguarderà la materia dell'assistenzialismo e del sistema fiscale". Il governo chiederà alle presidenze delle Camere di avviare l'esame nelle commissioni competenti "per far sì - ha detto ancora Berlusconi - che questa norma, che avrà impatto considerevole sui conti pubblici, possa essere approvata nei prossimi mesi se non addirittura entro settembre". ROMA E FRANCOFORTE La decisione di anticipare il pareggio di bilancio al 2013 non significa che l'Italia è 'governata' dalla Banca centrale europea. Lo ha precisato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, rispondendo in conferenza stampa a palazzo Chigi a una domanda sul ruolo di Francoforte nelle decisioni dell'esecutivo. "Non credo - ha detto il premier - rispondiamo a una esigenza dei mercati che non sono governati da nessuno, neanche da uno speculatore. Hanno una vita indipendente, anche dalla realtà economica dei Paesi". PREMIER CONTESTATO L'appuntamento, al quale partecipa anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, è stato fissato alle 19:30, dopo la chiusura dei mercati. E a Palazzo Chigi è andata in scena una piccola contestazione all'arrivo di Silvio Berlusconi. Tra le persone che attendevano l'arrivo del presidente del Consiglio, qualcuno ha lanciato degli insulti all'indirizzo del corteo: "Buffone, vai a casa", "Hai rovinato l'Italia".    CONTATTI ROMA-WASHINGTON Lunga telefonata oggi fra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner. Lo si apprende da fonti finanziarie Usa. Tremonti e Geithner si sono soffermati ad analizzare la situazione economica e dei mercati di questi ultimi giorni, anche alla luce dei contatti internazionali in corso in queste ore.   LIBERALIZZAZIONI E TAGLI ALLA POLITICA Alla conferenza stampa del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, insieme al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il Financial Times dedica un lungo articolo sul suo sito web. Ft, citando fonti governative, scrive che Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti "dopo ore di colloqui di emergenza hanno raggiunto l'accordo per accelerare un pacchetto di misure per liberalizzare l'economia" italiana. "La fonte, che ha chiesto di rimanere anonimo - scrive Ft - ha detto che i provvedimenti avrebbero dovuto essere annunciati in una conferenza stampa dopo la chiusura dei mercati dopo una giornata in cui lo spread tra rendimenti dei titoli italiani e tedeschi a 10 anni ha superato quello della Spagna, ponendo l'Italia, la terza economia della zona euro, al centro della crisi del debito sovrano". Nel corso dei colloqui, a cui ha partecipato anche il sottosegretario Gianni Letta, "ha rappresentato la prima importante partenza degli sforzi falliti di Berlusconi di cavalcare la tempesta" dei mercati finanziari. Il governo "continuerà a lavorare sul pacchetto ad agosto e il parlamento potrebbe essere richiamato presto dalla sua pausa estiva per approvare la legislazione necessaria", ha detto la fonte a Ft. Le misure che saranno annunciate, scrive il quotidiano, "comprendono un piano per emendare la costituzione per introdurre il pareggio di bilancio come principio obbligatorio, liberalizzazioni dei servizi, un'accelerazione della riforma del welfare, e di altre riforme strutturali volte a rilanciare l'economia stagnante in Italia". E ancora tagli ai "costi della politica", compresi gli stipendi dei parlamentari e dei sussidi ai partiti politici. "Questo è un progetto forte e credibile - ha detto la fonte sottolineando che Berlusconi e Tremonti "stanno cercando di mettere da parte le loro profonde differenze personali e lavorare insieme".  

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