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Diritto d'autore, i siti non saranno chiusi

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Varato dall'Agcom lo schema di regolamento sul diritto d'autore. Il via libera a larghissima maggioranza. Due gli elementi chiave: ci sarà la consultazione pubblica e nessuna inibizione dell'accesso ai siti web, come invece da più parti era stato temuto alla vigilia della riunione. L'Agcom ha deciso inoltre misure per la promozione legale e a costi ridotti dei contenuti digitali, e sarà possibile il ricorso al giudice in ogni fase della procedura. Quanto ai siti esteri, prima ci sarà il richiamo, poi la segnalazione alla magistratura. Verrà attivato inoltre un tavolo tecnico al quale saranno invitati a partecipare tutte le categorie interessate e le associazioni di consumatori e utenti. Soddisfazione è stata espressa dal presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, per il quale sono state "eliminate ambiguità e possibili criticità, e ora c'è spazio per un "confronto a tutto campo". Lo "schema di regolamento in materia di tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica" e' stato approvato con 7 voti a favore, un astenuto e uno contrario uno. La consultazione pubblica scattera' dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale e durera' 60 giorni, con l'obiettivo di acquisire tutte le proposte e le osservazioni dei soggetti interessati e di consentire cosi' un'occasione aggiuntiva di confronto puntuale sul testo. Lo schema di regolamento e' stato infatti rielaborato a seguito della consultazione pubblica sui "lineamenti di provvedimento" che ha visto la partecipazione di 55 soggetti in rappresentanza, a vario titolo, delle diverse comunita' e gruppi di interesse. Per Calabro' e' stato messo a punto "un testo attentamente riconsiderato, dal quale sono state eliminate ambiguita' e possibili criticita', fugando cosi' qualsiasi dubbio sulla proporzionalita' e sui limiti dei provvedimenti dell'Autorita' e sul rapporto tra l'intervento amministrativo e i preminenti poteri dell'Autorita' giudiziaria. E' nostra intenzione stimolare - ha detto ancora Calabro' al termine dei lavori - un dibattito approfondito e aperto a tutti i contributi e a tutte le voci della societa' civile, del mondo web e di quello produttivo, della cultura e del lavoro" e in questo spirito va letta la sua disponibilita' a un'audizione nelle Commissioni parlamentari se ritenuto opportuno". Lo schema si divide in due parti. La prima e' relativa alle misure da sviluppare per favorire l'offerta legale e la promozione effettiva dell'accesso ai contenuti da parte degli utenti, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi: promozione dell'offerta legale tramite l'individuazione di misure di sostegno allo sviluppo dei contenuti digitali e delle soluzioni idonee alla riduzione delle barriere normative; elaborazione di codici di condotta dei gestori dei siti e dei fornitori di servizi di media audiovisivi e radiofonici; promozione di accordi tra produttori e distributori per la riduzione delle finestre di distribuzione, e la messa a disposizione di contenuti con modalita' di acquisto semplificate e a costi contenuti; ? promozione di accordi tra operatori volti a semplificare la filiera di distribuzione dei contenuti digitali relativi alle nuove modalita' di sfruttamento favorendo l'accesso ai contenuti premium; individuazione di criteri e procedure per l'adozione di accordi collettivi di licenza; realizzazione di campagne di educazione alla legalita' nella fruizione dei contenuti; osservatorio per monitorare stato della qualita' e le riduzioni dei prezzi dell'offerta legale. Obiettivi che saranno perseguiti anche con l'Autorità di un Tavolo tecnico al quale saranno invitati a partecipare tutte le categorie interessate e le associazioni di consumatori e utenti. La seconda parte dello schema di regolamento contiene una serie di misure a tutela del diritto d'autore e si articola in due fasi: una relativa al procedimento dinanzi al gestore del sito, la seconda al procedimento dinanzi all'Autorita'. Nella prima fase, se riconosce che i diritti del contenuto oggetto di segnalazione sono effettivamente riconducibili al segnalante, il gestore del sito puo' rimuoverlo lui stesso entro 4 giorni, accogliendo la richiesta rivoltagli (notice and take down). Nella seconda fase, qualora l'esito della procedura di 'notice and take down' non risulti soddisfacente per una delle parti, questa potra' rivolgersi all'Autorita', che, "a seguito di un trasparente contraddittorio della durata di 10 giorni", potra' impartire nei successivi 20 giorni (prorogabili di altri 15) un ordine di rimozione selettiva dei contenuti illegali o, rispettivamente, di loro ripristino, a seconda di quale delle richieste rivoltegli risulti fondata. La procedura dinanzi all'Autorita' e' alternativa e non sostitutiva della via giudiziaria e si blocca in caso di ricorso al giudice di una delle parti. Inoltre, come tutti i provvedimenti dell'Agcom, anche le decisioni in materia di diritto d'autore potranno essere impugnati dinanzi al TAR del Lazio. La procedura non riguarda (sulla base del principio del 'fair use') o i siti non aventi finalita' commerciale o scopo di lucro, o l'esercizio del diritto di cronaca, commento, critica o discussione, o l'uso didattico e scientifico, o la riproduzione parziale, per quantita' e qualita', del contenuto rispetto all'opera integrale che non nuoccia alla valorizzazione commerciale di questa. Come detto, la procedura non prevede alcuna misura di inibizione dell'accesso a siti internet ed e' presidiata dalle garanzie: non si rivolge all'utente finale, ne' interviene sulle applicazioni peer-to-peer; non limita la liberta' di espressione e di informazione, ma assicura piena garanzia dei diritti di cronaca, commenti, e discussione o di diffusione a fini didattici e scientifici, nonche' ogni uso non lesivo del normale sfruttamento dei contenuti; non lede alcuna garanzia di contraddittorio tra le parti coinvolte, prevedendo in tal senso tempi adeguati nell'interesse di tutte le parti coinvolte. Inoltre, in caso di 'upload', differentemente da quanto avviene nella maggior parte dei Paesi europei l'upoloader ricevera' l'avviso di notifica e potra' avviare la procedura di contronotifica. Nel caso dei siti esteri, qualora in seguito all'attivita' istruttoria l'Agcom richieda la rimozione dei contenuti destinati al pubblico italiano in violazione delle norme sul diritto d'autore e il sito non ottemperi alla richiesta, il caso verra' segnalato alla magistratura per i provvedimenti di competenza.

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