Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

«Ho pagato Pronzato»

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

.È questa la principale ammissione dell'imprenditore Viscardo Paganelli durante il suo interrogatorio di garanzia nel carcere di Regina Coeli a Roma, nell'ambito dell'inchiesta su presunte irregolarità legate agli appalti Enac. Il patron della compagnia aerea Rotkopf Aviation doveva partecipare a una gara per aggiudicarsi la tratta Roma Urbe-Isola d'Elba e, secondo le ricostruzioni dei pm Paolo Ielo e Giuseppe Cascini, ha pagato 40 mila euro a Pronzato per ottenere una corsia preferenziale. Difeso dagli avvocati Pasquale Bartolo e Severino D'Amore, Paganelli (agli arresti assieme al figlio Riccardo, lo stesso Pronzato e Giuseppe Smeriglio) ha dichiarato che il suo unico interlocutore per ottenere il certificato Coa, che permetteva di partecipare all'appalto Enac, era l'amico di Massimo D'Alema, Vincenzo Morichini: «Fu lui a farmi presente che si doveva riconoscere qualcosa a Pronzato». Gli interrogatori del gip Elvira Tamburelli si sono concentrati anche su Riccardo Paganelli che si è detto non a conoscenza delle «regalie». Mentre Smeriglio, difeso da Marcello Di Stante, ha giustificato così l'esistenza di una fattura di 28 mila euro, riconducibile alla Rotkopf, che la Procura di Roma sospetta essere una sazione destinata a Pronzato: «Quella fattura costituisce il mio compenso». E intanto l'ex collaboratore di Bersani ha impugnato l'ordinanza di custodia cautelare, emessa nei suoi confronti, al Tribunale del Riesame.

Dai blog