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Berlusconi all'ufficio di presidenza Alfano darà slancio al partito

Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, all'arrivo a Palazzo Grazioli per l'ufficio di presidenza presieduto dal premier SilvioBerlusconi, questo pomeriggio 01 giugno 2011 a Roma

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Angelino Alfano, attuale ministro della Giustizia, sarà il primo segretario politico del Popolo della Libertà. La decisione è stata presa dall'ufficio di presidenza del partito, convocato da Silvio Berlusconi nel tardo pomeriggio a Palazzo Grazioli per dare l'ok alla nomina. Una scelta, hanno confermato esponenti del Pdl, dettata dalla volontà del presidente del Consiglio di ridare slancio al partito e recuperare così la fiducia dell'elettorato. Per il premier Alfano è giovane, ha fatto bene come ministro ed è ben voluto da tutti. La decisione di nominare Alfano segretario politico verrà ratificata entro la fine del mese dal Consiglio nazionale, dopo l'opportuna modifica dello statuto del Pdl che per ora non prevede questa figura. APPLAUSI DAI PARLAMENTARI Alfano "saprà esprimere rinnovamento nel nuovo e prestigioso incarico che oggi è chiamato a ricoprire - ha commentato la Portavoce vicario del Pdl Annamaria Bernini - Questo incarico premia le sue grandi doti politiche, professionali e umane". "E' giovane, ha dimostrato competenza e leadership - ha detto la neo sottosegretario Catia Polidori, tornata al Pdl da Fli - E' con la stima e la fiducia di sempre che rivolgo al collega Alfano i migliori auguri di buon lavoro". "Quella di rilanciare il Pdl con un giovane di talento come Alfano - ha commentato la senatrice Alessandra Gallone - che ha già dimostrato più volte la sua intelligenza politica e la sua determinazione". LA SUCCESSIONE ALLA GIUSTIZIA Se l'esponente siciliano del Pdl diventerà segretario di partito darà le dimissioni dal ministero di via Arenula. Il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, lasciando Palazzo Grazioli, ha detto che non è stata comunque affrontata la questione sulla successione al dicastero della Giustizia. Riguardo al "dopo-Berlusconi" l'ex ministro allo Sviluppo economico Claudio Scajola, all'uscita dalla residenza romana del premier, ha detto che "non si pensa al dopo Berlusconi, ma a rilanciare il partito dei moderati con un giovane".

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