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Berlusconi: rafforzati i nostri servizi di sicurezza

Silvio Berlusconi

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Per il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, dalla morte di Osama Bin Laden potranno venire delle "conseguenze" ma che i "servizi segreti di tutti i paesi democratici" inclusa l'Italia hanno potenziato l'attenzione. Intervistato dall'emittente televisiva padovana, Canale Italia Berlusconi ha spiegato: "Possono esserci della conseguenze, tutti servizi segreti dei paesi democratici hanno le antenne alzate, noi abbiamo rinforzato i nostri servizi di sicurezza e sapremo far fronte ad eventuali reazioni. Il fatto che il grande capo sia stato fatto fuori rappresenta una cosa molto positiva". Il giudizio sull'operato del presidente degli Usa, Obama è per il premier "positivo". "Speravamo avvenisse prima. Sono stati necessari dieci anni ma meglio tardi che mai". Rispetto all'incontro di oggi col segretario di Stato, Hilary Clinton, il premier ha aggiunto: "Con la signora Clinton e l'amministrazione americana, la collaborazione è cordialissima e credo che fino ad ora entrambe le parti siano estremamente soddisfatti di questa collaborazione". PROCESSI RISIBILI Per il premier i procedimenti giudiziari nei confronti del presidente del consiglio sono "tempo sottratto attività di governo". Non solo, "è umiliante per il Paese in cui il presidente del Consiglio è chiamato in tribunale invece che a difendere gli interessi del paese a livello nazionale e internazionale", ha detto intervistato da Canale Italia. "Al presidente del consiglio - ha aggiunto il premier - si cerca di rovinare l'immagine quando dovrebbe essere la più forte possibile. I procedimenti in corso, dal processo Ruby alla concussione sono solo fatti mediatici, sono processi risibili: la concussione e l'altra cosa non hanno vittime". Per Berlusconi quanto sta avvenendo nelle aule giudiziarie di Milano "è una situzione paradossale, incredibile tutti i giornali ci vanno dietro, incluse le trasmissioni televisive della tv pubblica pagata con i soldi degli italiani. L' opposizione ne approfitta per scatenare la qualunque, questa è l'Italia di oggi per fortuna c'è un signore fatto di una scorza dura, che da papà e mamma ha ricevuto un dna capace di rispondere a questi assalti e che continua a fare il suo mestiere al servizio per degli italiani come se nulla di questo accadesse". MENO TASSE COL FEDERALISMO Per il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi il federalismo fiscale assicurerà una "minore pressione fiscale perché combatterà l'evasione". Il premier ha spiegato: "se tutti pagheranno il giusto, i cittadini dipendenti col federalismo fiscale dovrebbero arrivare a pagare di meno. Abbiamo intenzione di introdurre il quoziente famigliare, in modo tale che un capo famiglia con molti figli pagherà meno di uno scapolo che avesse lo stesso stipendio". Nella visione del presidente del consiglio "il federalismo fiscale grazie alle dichiarazioni dei redditi che saranno inviate ai comuni di residenza, oggi invece va a finire a Roma, farà sì che le dichiarazioni dei redditi siano più corrette perché nel comune dove i contribuenti vivono tutti sono a conoscenza del loro tenore di vita. Solo questo - ha avvertito Berlusconi - potrà portare a una riduzione dell'evasione che in italia è calcolata da Confindustria 120 miliardi all'anno, la Confindustria in Francia afferma che è solo di 20 miliardi, c'è una grande fetta di mancate entrate dell'erario che si possono recuperare".  

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