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Assalto a Lettieri: "Sporco fascista"

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«Mi hanno urlato di tutto, "sei un fascista, devi morire". Poi, sputi, spintoni ma soprattutto hanno picchiato le ragazze che in bici vanno a fare propaganda per il programma del Pdl». Racconta così l'ex presidente dell'Unione degli industriali di Napoli Gianni Lettieri, candidato a sindaco per il centrodestra i terribili minuti trascorsi in piazza San Gaetano a Napoli ieri quando nel primo pomeriggio una quarantina di estremisti di sinistra hanno aggredito lui e i suoi supporter. «Questo episodio non mi fa pentire di essermi candidato per guidare la mia città – commenta – anzi questo episodio mi fa riflettere sul fatto che devo andare avanti con maggiore convinzione». Lettieri racconta poi della solidarietà ricevuta non solo dai politici che stanno dalla sua parte ma anche dagli avversari. «A questo punto io invito tutti ad abbassare i toni. Ogni giorno leggo almeno quaranta comunicati di insulti. Bisogna che la politica rientri nei ranghi della civiltà e del rispetto di tutti verso tutti». Poco più tardi polizia e carabinieri hanno identificato una decina di militanti dei centri sociali che avrebbero partecipato all'aggressione. Il riconoscimento è avvenuto grazie ai filmati visionati, eseguiti con telecamere e telefonini durante le fasi dell'aggressione al candidato sindaco del centrodestra. Si tratta per la maggior parte di elementi conosciuti alla Digos. Le ragazze aggredite durante gli scontri di piazza San Gaetano hanno invece deciso di presentare denunce contro i loro aggressori.

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