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Il Pd snobba Bersani

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Pierluigi Bersani

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La puntualità è tutto per una forza politica che si presenta come il «partito del secolo nuovo». E così il responsabile del centro studi del Pd Gianni Cuperlo, sul manifesto ufficiale dell'iniziativa «150. Con l'Italia. Tutta intera», ha indicato in maniera inequivocabile l'orario: 9.30-18. Ma al teatro Eliseo di Roma, complice la presenza di un nutrito numero di «intellettuali», le cose vanno per le lunghe. Gad Lerner, il cui intervento era previsto per la mattinata, slitta dopo la pausa pranzo. E così la giornalista di Repubblica Alessandra Longo, che per l'occasione veste i panni della presentatrice, passa il pomeriggio ad invitare gli ospiti a sintetizzare i loro interventi. Come previsto, poco prima delle 17, Pier Luigi Bersani riesce così a prendere la parola per le conclusioni. La platea che nell'ora della siesta era tristemente vuota, si è nuovamente riempita. Nel frattempo, tanto per rimanere in tema puntualità, è arrivato anche il circolo Pd dell'Atac. Assenti i big del partito, ecco spuntare Alfredo Reichlin, Sergio D'Antoni, Vasco Errani, Maurizio Migliavacca, Vincenzo Visco, Luigi Zanda, Giovanna Melandri e Michele Ventura. In mattinata hanno fatto la loro apparizione Rosy Bindi, David Sassoli e Nicola Zingaretti. Ma sono andati via. Pier Luigi può comunque consolarsi con la presenza della leader della Cgil Susanna Camusso che, pur non inserita nell'elenco dei relatori, segue il discorso seduta al fianco dell'ex segretario della Cisl Pierre Carniti. Dopotutto, spiega Bersani, noi siamo una sintesi tra «tradizioni e innovazione». Resta solo da capire chi, tra la cigiellina e l'ex cislino settantacinquenne, rappresenti «l'innovazione». In ogni caso il segretario vola alto e si occupa solo marginalmente delle dichiarazioni di giornata del Cavaliere. La conclusione è addirittura una citazione di Gramsci del 1924: «Fummo, senza volerlo, un aspetto della dissoluzione generale della società italiana». Un mea culpa che fa dire a Bersani: «Noi non saremo questo. Non saremo parte della crisi, ma protagonisti della soluzione». Tradotto: non faremo gli stessi errori del Pci con il fascismo. Ottantasette anni non sono passati invano.

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