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Montezemolo se la prende con Tremonti «Meno ironia. Il governo non ha iniziativa»

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LucaCordero di Montezemolo non perde l'occasione per tirare le orecchie al governo e questa volta se la prende direttamente con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che mercoledì, dopo l'approvazione del Piano di Riforme aveva aveva ironizzato su Confindustria: «la sua solitudine è durata pochi giorni». I riferimenti del presidente della fondazione Italia Futura arrivano chirurgicamente sui due avvenimenti chiave approvati l'altro giorno: il processo breve approvato dalla Camera e il piano nazionale di riforma varato dal Consiglio dei ministri. «C'è poca ironia da fare vista la situazione di mancata crescita e soprattutto di mancata iniziativa di politica economica - sibila il presidente della Ferrari - sarebbe meglio mettersi tutti con meno battute e più impegno e più risultati. Condivido pienamente l'opinione di Emma Marcegaglia». Ma la vis polemica investe anche il premier. Montezemolo non fa cenno diretto alla legge sul processo breve, ma il riferimento è chiaro. E quando i cronisti chiedono se vi sia distanza tra il Paese reale e quello che si sta discutendo in Parlamento, l'ex numero uno di viale dell'Astronomia replica che «fortunatamente c'è un Paese reale che sta reagendo e che si sta dando da fare, che ha voglia di occuparsi del bene comune e non solo degli affari propri. Quelli che io chiamo gli "italiani ignoti" che sono una grande forza del Paese malgrado una politica sempre più lontana dai problemi veri, dalle esigenze vere e dalle scelte coraggiose che bisogna assolutamente fare». Poi l'affondo sul governo arriva sulla decisione di tagliare i fondi alla ricerca. Tagli che Montezemolo definisce «gravissimi, scandalosi e masochistici», frutto di decisioni di una classe politica che «non ha a cuore il futuro del nostro Paese». «L'Italia è il Paese che investe meno in Europa in ricerca, con ottimi ricercatori italiani costretti ad andare all'estero - dice - anziché tagliare la ricerca io taglierei le tante inefficienze oppure sui Cda che servono solo a sistemare politici trombati. Sento parlare di tagli da tutte le parti tranne che nella politica. E qualche ministro anziché tagliare con il laser fa tagli trasversali». Tutto sembrerebbe pronto per la conferma di un'imminente discesa in campo di presidente della Ferrari, ma lui glissa l'argomento e ribatte così ai cronisti che gli chiedevano informazioni in merito: «Viviamo in un Paese strano, in cui la classe politica ritiene di essere l'unica autorizzata a parlare delle cose pubbliche e se tu vuoi parlarne, ti rispondono: entra, scendi in politica. Io invece - conclude ironizzando sull'iniziativa di solidarietà presentata ieri e patrocinata da Telethon e Federparchi - scendo nei parchi».

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