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Sfilano i famosi in Procura Lo show del processo Ruby

Silvio Berlusconi

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Più che un processo, un casting. Una sfilata di moda. Una festa in grande stile - si potrebbe dire - con tanto di invitati vip, bellissime showgirl, calciatori e qualche ministro, se tutto (un processo che si celebra con rito immediato e viaggia in una «corsia preferenziale» rispetto a quelli dei comuni mortali) non fosse nato per l'appunto da una festa. I procuratori aggiunti Ilda Boccassini e Pietro Forno, e il pm Antonio Sangermano hanno depositato ieri la lista dei testimoni citati dalla procura di Milano per il processo Ruby che inizierà il 6 aprile. In tutto i nomi sono 136. Oltre a quello della giovane marocchina (citata come testimone sia dai pm che dalla difesa del premier) compaiono - come era prevedibile - i nomi delle altre 32 ragazze maggiorenni che, secondo l'accusa, avrebbero partecipato ai festini "hot" ad Arcore. C'è la diciannovenne modella brasiliana Iris Berardi, le due gemelle napoletane Imma ed Eleonora De Vivo e poi Elisa Toti e Marysthelle Polanco. In più, nell'elenco, spuntano i nomi di altre 16 giovani che avrebbero frequentato Villa San Martino. A testimoniare, sono stati convocati anche l'ex questore di Milano Vincenzo Indolfi, il Capo di Gabinetto Pietro Ostuni e gli altri funzionari e agenti (anche Giorgia Iafrate) presenti negli uffici di via Fatebenefratelli nella notte tra il 27 e il 28 maggio scorsi, quando Ruby, fermata per via di un furto, dopo le telefonate del presidente del Consiglio e del suo caposcorta, venne affidata al consigliere regionale del Pdl Nicole Minetti. Inoltre, è stato citato dai pm anche il manager di fiducia del premier, il ragioniere Giuseppe Spinelli, il quale secondo gli inquirenti sarebbe stato «l'ufficiale pagatore» delle giovani partecipanti ai festini. Nell'elenco della Procura compaiono anche i nomi della stessa Minetti, dell'agente dei vip Lele Mora, del direttore del Tg4 Emilio Fede ed anche i genitori di Karima El Mahroug in arte Ruby Rubacuori. Depositata anche la lista della difesa del premier. Questa volta i nomi sono 78 e, date le mille verità sinora raccontate da Ruby, scorrendo l'elenco viene fuori una carrellata di vip. C'è, ad esempio, l'attaccante del Real Madrid, Cristiano Ronaldo (la giovane marocchina aveva infatti affermato di averlo conosciuto e di aver fatto sesso a pagamento con lui quando ancora era miniorenne), ci sono George Clooney e Elisabetta Canalis, il giornalista Carlo Rossella, le showgirl Aida Yespica e Belen Rodriguez, la conduttrice televisiva Barbara D'Urso, tutti personaggi «riconosciuti» da Ruby durante le feste di Arcore. Tra i testimoni della difesa compaiono anche i nomi dei ministri Maria Stella Gelmini, Mara Carfagna (citate in merito alla loro partecipazione a «cene/serate presso la residenza di Arcore dell'on. Silvio Berlusconi e sulle modalità di svolgimento di tale eventi conviviali»), Franco Frattini e Giancarlo Galan, i parlamentari del Pdl Paolo Bonaiuti, Valentino Valentini e Maria Rosaria Rossi (presente anche nella lista della Boccassini) e la parlamentare Daniela Santanchè. Presenti anche il medico personale del premier Alberto Zangrillo e il cantante Mariano Apicella. I vip, insomma, non mancano. Ma, in Aula, nessuno li vedrà dal momento che non sarà consentito l'accesso alle telecamere. A opporsi alle video-riprese del dibattimento è la stessa procura di Milano: potrebbero «falsare» le testimonianze, influendo sulle dichiarazioni delle persone - dalle ragazze ospiti alle feste ad Arcore ai politici, e alla stessa giovane marocchina - che verranno convocate in Tribunale.

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