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Il Colonnello all'attacco, ribelli in fuga da Ras Lanuf

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.Costretti a interrompere l'offensiva in direzione di Sirte dalla sospensione dei raid aerei della coalizione multinazionale, i ribelli libici si sono ritirati verso Ras Lanuf, lo strategico centro petrolifero situato 360 chilometri a ovest di Bengasi, e riconquistato tre giorni fa dagli stessi insorti. A Tripoli, intanto, sono state udite ieri almeno nove esplosioni: due segnalate vicino alla residenza di Gheddafi, poco dopo altre sette nel quartiere di Tajura, sede di diverse basi militari dell'esercito libico e colpito più volte dai raid notturni della coalizione internazionale. Nel frattempo il Consiglio nazionale provvisorio ha denunciato che almeno 12mila attivisti dell'opposizione scomparsi a Tripoli, sono rinchiusi nelle carceri della capitale o detenuti nelle basi militari: la maggior parte di questi sarebbero giovani uomini, ma anche donne. E da Londra si studia una exit-strategy: il Regno Unito «non tratta una partenza di Muammar Gheddafi», dice il ministro degli esteri William Hague, ma «questo non impedisce ad altri di farlo». Cala così il sipario sulla Conferenza di Londra sulla Libia con lo scenario di un esilio del Raìs di Tripoli. «È l'unico modo di fermare il bagno di sangue», ha detto Hamad bin Jabr al-Than, premier e ministro degli esteri del Qatar.

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