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Province e Comuni Il Pdl cresce ancora

Il sindaco di Milano Letizia Moratti, accolta da fischi e contestata, sfila in piazza Duomo durante il corteo del 25 Aprile

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Il centrodestra ha il vento in poppa. Alla scadenza delle elezioni amministrative 2011 mancano meno di due mesi eppure, stando alle prime indiscrezioni, la maggioranza di Governo sembra godere della fiducia dei propri elettori che, generalemente, non solo sono intenzionati a riconfermare le amministrazioni uscenti, ma sembrano determinati a ribaltare le sorti di quelle giunte rette, ora, dal centrosinistra. Ecco quindi che, proprio in previsione dell'appuntamento elettorale del 15 e 16 maggio prossimo, il Pdl ha composto un quadro prospettico per fotografare la situazione attuale delle 11 Province, dei 30 Comuni capoluogo e delle 116 Amministrazioni superiori ai 15 mila abitanti che saranno chiamati a rinnovare i rispettivi Consigli. Un fascicolo nel quale è stata inserita a fianco di ogni città o provincia interessata dal voto una previsione sull'esito della consultazione elettorale. Ed ecco che, nonostante su alcune il Pdl non sia riuscito a ipotizzare il risultato (ad esempio, devono essere ancora ben definiti gli sfidanti) il risultato per Berlusconi e Bossi sembra essere incoraggiante. Per quanto riguarda le 11 Province, delle quali ad oggi 4 sono governate dal centrodestra e 7 dal centrosinistra, l'esito previsto ne consegnerebbe 5 al centrodestra, 3 al centrosinistra e 3 incerte. La maggioranza dovrebbe confermare le Province di Pavia, Macerata, Vercelli e Treviso, strappare al centrosinistra Reggio Calabria candidando l'ex forzista e sindaco della città Giuseppe Raffa e giocarsela a Gorizia, Campobasso e Lucca governate oggi dal centrosinistra. Centrosinistra che invece confermerebbe la presidenza di Ravenna, Trieste e Mantova. Per quanto invece riguarda i 30 comuni capoluogo (10 sono governati dal centrodestra e 20 dal centrosinistra) l'esito del voto previsto dal Pdl è decisamente più complesso. 11 sarebbero i Comuni nei quali è attesa una vittoria del centrodestra mentre in soli 5 la spunterebbe il centrosinistra. Le restanti 14 restano in bilico. E in questo scenario diventa ancora più interessare vedere le sorti dei sette Capoluoghi di regione. Il centrodestra dovrebbe riaffermarsi a Reggio Calabria con la candidatura del dottor Demetrio Arena, a Milano dove si ricandida l'attuale sindaco Letizia Moratti e a Cagliari dove, in corsa, c'è già Massimo Fantola leader dei Riformatori Sardi. La battaglia invece si annuncia incerta a Trieste dove la Lega, non gradendo la candidatura del deputato ex FI Roberto Antonione, mette in campo il giovane deputato nordista Massimiliano Fedriga, rischiando così di consegnare la città all'attuale opposizione. Incerto, secondo il prospetto del Pdl, anche l'esito del voto a Bologna e Torino anche se, analizzando la situazione sembra che una vittoria del centrosinistra sia più probabile. Anche a Bologna infatti Lega e Pdl si sono spaccati. I primi hanno già annunciato di voler candidare Manes Bernardini, segretario cittadino del Carroccio e primo consigliere regionale del partito eletto nella città rossa. Il Pdl invece punta su una rosa di quattro candidati: Filippo Berselli, Anna Maria Bernini, Giancarlo Mazzuca e Fabio Garagnani. A Torino invece sono proprio i risultati delle Regionali 2010 a non dare molte possibilità al candidato del centrodestra Michele Coppola di battere Piero Fassino. L'attuale governatore Cota infatti venne sconfitto nel comune capoluogo dalla sfidante Bresso 39,51% a 55,30%. A Napoli invece la battaglia sembra tutta in salita per il centrosinistra. A pesare non ci sarebbe infatti solo il fallimento della gestione Jervolino ma anche la spaccatura tra Pd e Idv. I Democratici puntano su Mario Morcone, i dipietristi su Luigi De Magistris e oggi gli iscritti a Sel decideranno, con un referendum, chi sostenere. Per quanto riguarda i restanti 23 comuni capoluogo la maggioranza dovrebbe confermare Latina, Varese, Novara e Ragusa. Strapperebbe al centrosinistra Catanzaro, Crotone e Caserta. Sarà invece testa a testa a Cosenza, Rimini, Pordenone, Savona, Fermo, Carbonia, Iglesias, Olbia, Grosseto, Siena e Rovigo. Il centrosinistra invece confermerebbe la vittoria ad Arezzo, Barletta, Ravenna, Salerno e Benevento. Berlusconi, nonostante gli scandali che lo hanno colpito, continua a mantenere saldo il gradimento dei propri elettori. E i sondaggi lo confermano. Infatti accedere alla pagina web www.sondaggielezioni.com per vedere come una rilevazione dell'istituto IPR Marketing sulle intenzioni di voto degli italiani per le elezioni 2011 attribuisce al centrodestra il 43,5% delle preferenze contro il 40% del centrosinistra e il 13% del Terzo polo. Tornando alle rilevazioni del Pdl sulle amministrative diventa decisamente più complicata la situazione del 116 comuni superiori. Ora 53 amministrazioni sono in mano al centrodestra. Dieci in meno del centrosinistra. Secondo le previsioni, ad oggi, il Pdl ne conquisterebbe 26, il centrosinistra 13 e, per i restanti 77, c'è incertezza. Tra queste ci sarebbero, nel Lazio, Cassino, Sora, Terracina, Genzano di Roma, Mentana e Pomezia mentre in Abruzzo, Vasto e Roseto. Certe al centrodestra le laziali Alatri, Colleferro e Marino, e le abruzzesi Francavilla al Mare e Lanciano. Il centrosinistra invece dovrebbe accontentarsi, per ora, di Ariccia e Ciampino.

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