Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Fini perde un altro pezzo Chiude la sua rivista online

Il presidente della Camera Gianfranco Fini

  • a
  • a
  • a

Gianfranco Fini perde un altro pezzo. Stavolta, però, non si tratta di un deputato o di un senatore. A chiudere i battenti è Farefuturo Web Magazine, la rivista online della fondazione Farefuturo diretta da Filippo Rossi. La vera avanguardia del pensiero finiano. La testuggine che, senza guardare in faccia nessuno, ha condotto alcune delle battaglie più dure contro Silvio Berlusconi.  Prima fra tutte quella sul «velinismo». Era il 27 aprile 2009. Ffwebmagazine aveva pochi mesi di vita e Sofia Ventura, guardando alle elezioni europee, puntava il dito contro «la pratica di cooptazione di giovani, talvolta giovanissime, signore di indubbia avvenenza ma con un background che difficilmente può giustificare la loro presenza in un'assemblea elettiva come la Camera dei deputati o anche in ruoli di maggiore responsabilità». Oggi Sofia Ventura critica Fli («ha l'imprinting di un partitino da Prima Repubblica») e Gianfranco Fini perché «prigioniero della sua testarda volontà di rimanere alla presidenza della Camera». Nel frattempo la rivista online chiude i battenti. Anche questo è un segno dei tempi. In realtà il motivo della chiusura, annunciata con uno scarno comunicato sul sito internet del magazine e con poche righe di Rossi sulla sua pagina Facebook, è ufficialmente economico. «La società editrice - recita la nota - ha dovuto prendere atto della assoluta impossibilità a continuare l'attività giornalistica per l'insufficienza delle risorse a sua disposizione». «Quando cominciammo, nel gennaio 2009 - prosegue -, ci eravamo proposti l'obiettivo dell'autonomia finanziaria entro un anno. Purtroppo, così non è avvenuto. Gli introiti pubblicitari si sono progressivamente ridotti, rendendo oltremodo problematica la copertura dei costi redazionali e di gestione del sito. Da qui la decisione, difficile e dolorosa, di sospendere l'attività». Firmato: L'Editore. Che non è un'entità astratta, ma la Fondazione presieduta dal presidente della Camera e guidata dal Segretario generale Adolfo Urso. Ed è qui che i problemi economici, forse, diventano politici. Non è un segreto infatti che tra Rossi e Urso non corra buon sangue. Troppo spesso la Fondazione è stata costretta a dissociarsi pubblicamente dal direttore della testata online. L'ultima volta qualche giorno fa quando Rossi ha annunciato che avrebbe partecipato alla manifestazione indetta il 12 marzo da Articolo 21 (associazione presieduta dal deputato ex Ds ed ex Idv Giuseppe Giulietti) in difesa della Costituzione. Immediata la precisazione: «Farefuturo è una fondazione non un partito, non scende in piazza». Forse il fatto non ha alcuna attinenza con quanto accaduto, forse è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In ogni caso Urso ha deciso di chiudere il magazine e Rossi, che nel frattempo annuncia che la sua «battaglia» continuerà con «nuove (e ancora migliori) iniziative», lo ha snobbato limitandosi a ringraziare «Gianfranco Fini per la fiducia e la libertà di questi due anni...». Insomma, di certo i problemi economici hanno influito, ma l'impressione è che ci sia dell'altro. Dopotutto Urso è uno dei parlamentari che, fino a pochi giorni fa, sembrava pronto ad abbandondare la «barca» di Fli. Poi il dissenso, almeno ufficialmente, è rientrato. L'ex viceministro allo Sviluppo Economico non ha ottenuto ruoli all'interno del partito che però ha lasciato gli uffici che occupava nella sede di Farefuturo per migrare a Via Poli. E chissà che in quel momento Urso non abbia deciso di chiudersi nel bunker di via del Seminario e riprendersi il controllo totale della sua «creatura».  

Dai blog