«Ritirino la mozione, poi dialoghiamo»

Èpessimista tanto che affida al ministro Roberto Calderoli il compito di commentare le aperture delle colombe finiane: «La sfiducia è una strada senza ritorno verso il voto. Invece il ritiro della mozione aprirebbe altre prospettive, consentendo il dialogo. Perchè chi mantiene la mozione di sfiducia appartiene al mondo dei Bersani o dei Vendola e non ci può essere alcun dialogo con loro». Poi aggiunge: «Certo i tempi sono stretti. Il 14 si vedrà che la maggioranza c'è. Io ne sono sicuro al punto da aver consegnato per scommessa all'onorevole Pepe, che è anche notaio, una busta chiusa con il numero esatto di coloro che voteranno la fiducia». Il ministro poi annunci i possibili sviluppi del dopo fiducia: «Una volta ottenuta la fiducia si dovrà vedere la componente della non fiducia in termini di qualità e quantità e analizzare quanti non hanno partecipato al voto, quanti si sono astenuti, perchè ci saranno delle posizioni differenti. Ciò per capire se esiste la possibilità di avviare un dialogo per portare avanti l'azione riformista del Governo. In caso contrario, come diciamo da mesi, non resta che andare al Colle e chiedere al presidente Napolitano il voto anticipato».