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E in Sicilia rischiano di frantumarsi sul sostegno al governo di Lombardo

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Lacosiddetta base del partito democratico, infatti, continua a ribellarsi alla linea dettata da Pierluigi Bersani che ha voluto, in barba al suo presidente Rosy Bindi (contraria alleanza con Lombardo), l'appoggio al leader del Mpa. E così gli elettori democratici danno vita a una serie di referendum nell'Isola per dire no al Pd nella giunta siciliana. Il primo eclatante responso arriva dall'Ennese, dove hanno votato in sei comuni, Enna compreso, bocciando nettamente Bersani: il 97 per cento degli oltre cinquemila votanti hanno detto no al sostegno Lombardo. Numeri che di certo sono più di un campanello d'allarme, tenuto conto che questa è l'aria che tira in Sicilia nel Pd, e che a breve si voterà in altre province. Prime fra tutte, Catania Trapani. Insomma, gli elettori democratici siciliani bocciano Bersani che adesso si ritrova a governare in Sicilia, nonostante abbia perso le elezioni regionali nel 2008, sconfitto proprio da Lombardo. "Questo voto è prima di tutto una speranza - afferma il senatore del Pd, Mirello Crisafulli protagonista della consultazione ennese -. La speranza che i nostri dirigenti riflettano su cosa pensa la base dell'accordo con Lombardo e si decidano a indire le primarie in tutte le province. A meno che non abbiamo paura dei loro stessi elettori e preferiscano restare rintanati nel palazzo". Più che una considerazione, quella del navigato Crisafulli appare una minaccia politica. E aggiunge: "Il gruppo dirigente del partito in Sicilia non potrà non tenerne conto del risultato. E' la conferma - conclude il senatore - di quello che io, da tempo, sostengo inascoltato". A dare manforte a Crisafulli, pensa un altro senatore democratico siciliano, Enzo Bianco: "A Enna sono stati sconfitti quelli che nel partito si arroccano in atteggiamenti poco coerenti e autoreferenziali". In altri termini, per Bianco, "chi pensava che la base del Pd potesse digerire se non addirittura sostenere l'incredibile operazione di appoggiare il governo Lombardo, adesso è servito". Non sono certo fuori dal coro, Crisafulli e Bianco. Lunga la lista di esponenti democratici in disaccordo con la linea di Bersani. C'è anche Giovanni Burtone, altro parlamentare del Pd, anch'egli siciliano: "Il dato che emerge dal referendum promosso dal Pd a Enna, testimonia il malessere della base all'appoggio al governo Lombardo". Da qui, per Burtone "c'è la necessità di dare voce al popolo delle primarie".

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