Gli schiaffi contro Emma dai giornali progressisti

Èil dossier su Emma Marcegaglia pubblicato ieri da Il Giornale. «Così -commenta nell'editoriale Feltri- si scopre una volta per tutte chi sparge fango e chi invece se lo prende in faccia». «Non noi -insiste Feltri- eccelliamo nella specialità di sputtanare la gente, bensì alcuni colleghi convinti di essere vergini solo perché non lavorano per i media della famiglia Berlusconi. «L'officina del dossier è molto efficiente e per ottimizzare gli impianti produce anche fango a gentile richiesta degli editori progressisti. I colleghi sofisticati scaricano su di noi i peccati commessi da loro: utilizzare materiale giudiziario relativo a procedimenti in corso, non conclusi, suscettibili di sviluppi prevedibili, al fine di porre in cattiva luce la signora Emma e i suoi cari». Sulla vicenda interviene anche Porro, parlando tra l'altro dei «segugi» da mandare a Mantova: «A parte il fatto che ciò non è avvenuto, che ciò era impossibile, e che gli inviati si chiamano inviati e non segugi, resta il fatto che mentre pronunciavo questa presunta minaccia che è alla base della mia perquisizione, di quella di Sallusti e del Giornale, ridevo».