Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

I finiani di Generazione Italia: «Noi come Mentana per i tg: il bello della concorrenza»

default_image

  • a
  • a
  • a

Oggi«Generazione Italia» fa i complimenti a Enrico Mentana per i risultati del suo tg e traccia un parallelo con l'azione politica di Fli. I risultati del nuovo tg di La7 rappresentano «il bello della concorrenza, del libero mercato» e «questo vale anche in politica», perché, argomenta Gianmario Mariniello dal sito dell'associazione finiana, «il nuovo soggetto politico di Fini offre un'alternativa politica a chi si non si sente di sinistra ma allo stesso tempo non si rivede più in un non partito, come il Pdl o la Forza Italia allargata, che è venuto meno alle aspettative dei tanti italiani che per sedici anni hanno creduto a un progetto di cambiamento che stenta a realizzarsi. E i sondaggi post Mirabello sembrano confermare questa tesi». Mentana, si diceva. «La new entry nel mondo dei telegiornali italiani - annotano i finiani - ha sottratto milioni di telespettatori, con relativi introiti pubblicitari milionari, sia al Tg5 che al Tg1. Risultato: o i competitor cambieranno oppure perderanno quote sempre crescenti di telespettatori. E di soldi». E rieccoci al parallelo informazione-politica. «L'irritazione negli ambienti vicini al premier - prosegue Mariniello - è evidente, sia per quanto riguarda le cattive performance dei tg di Minzolini e Mimum, sia per quanto riguarda il Pdl, che è sceso sotto la quota psicologica del 30% in tutti i sondaggi. La perdita di elettori sembra essere strettamente collegata alla perdita di telespettatori dei due principali Tg italiani. Sono forse gli effetti indesiderati del conflitto d'interessi? E il fenomeno non solo non sembra interrompersi, ma addirittura corre il rischio di crescere sempre di più, dato che a breve anche Sky andrà sul digitale terrestre, una novità osteggiata anche dal viceministro allo Sviluppo economico, Paolo Romani. Chissà, forse un domani diremo "chi di Tv ferisce, di Tv perisce».

Dai blog