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Ministro dello Sviluppo, il premier: "Nominato la prossima settimana"

Palazzo Chigi

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"La settimana prossima sottoporrò al Capo dello Stato il nome di un nuovo ministro dello Sviluppo". Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che aggiunge: "Vedo che da più parti si chiede la nomina di un nuovo Ministro per lo Sviluppo, sostenendo che sino ad ora ci sarebbe stato un vuoto in questa funzione. Mi permetto di garantire che il mio "interim" non è stato un vuoto, ma un "pieno", un vero e proprio pieno di decisioni e di provvedimenti e che il dicastero di Via Vittorio Veneto è stato ed è nelle mani di una delle istituzioni più autorevoli del Paese, quella del Presidente del Consiglio. Sono state assunte molteplici decisioni organizzative, tutte tese all'efficacia e all'efficienza, sono state tenute molteplici riunioni con i rappresentanti delle imprese, dei lavoratori, degli enti territoriali, si è operato incessantemente a supporto di imprese, investimenti, innovazione, telecomunicazioni, intermediazione delle imprese, settore dell'energia, con una decisione e con una concretezza mai viste prima, come credo, nella storia del ministero".   L'APPELLO DI PASSERA - E' urgente la nomina di un nuovo ministro dello Sviluppo Economico e quella del nuovo presidente della Consob. E' l'opinione dell'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, che ne ha parlato oggi al workshop Ambrosetti di Cernobbio dopo le dichiarazioni al riguardo rilasciate dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. "Si sente la necessità di entrambi ed è urgente che entrambe le posizioni vengano coperte", ha affermato Passera. Riguardo in particolare all'urgenza della nomina del successore di Claudio Scajola dopo le dimissioni di quest'ultimo quattro mesi fa, Passera ha dichiarato: "Certamente è un ruolo molto importante all'interno del governo e tutti ci auguriamo che ci sia presto la persona giusta in un posto così importante". "Il tema della politica industriale o comunque della politica economica o il cosiddetto piano per far crescere il paese - ha proseguito l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo - è un tema di lungo termine, dove tutti devono contribuire, perché non è solo questione di economia. Il paese cresce quando funzionano le imprese, quando funzionano il sistema-paese, la giustizia, l'istruzione, quando c'è coesione sociale, dinamismo". "Quindi - ha detto ancora Passera - se si vuole crescita bisogna lavorare tutti insieme". Chiaro che il ruolo di un ministro come quello dello Sviluppo economico è un ruolo-guida se si ha un obiettivo di questo genere".  

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