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Mentre Gianfranco tace Ely tira fuori le unghie

Luciano Gaucci (S), Elisabetta Tulliani (C) e Giancarlo Tulliani

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Finora era rimasta dietro le quinte, colpita dagli attacchi dell'ex Gaucci. Adesso Ely Tulliani tira fuori le unghie.  Zarina manipolatrice o ingenua vittima di un meccanismo più grande di lei? Arrampicatrice sociale o giovane ammaliata dagli uomini di potere? La stampa finora ha appioppato a Elisabetta Tulliani lo stereotipo della seduttrice incallita, capace di farsi intestare valori immobiliari per miliardi con un solo battito di ciglia o addirittura di condizionare le decisioni politiche del presidente della Camera. Secondo le menti più fervide dietro allo strappo tra Fini e Berlusconi ci sarebbe anche il suo zampino. Qualcuno è arrivato a dire che, Elisabetta, risentita per non essere stata invitata a una cena con Berlusconi, avrebbe deciso di fargliela pagare e gli avrebbe armato contro Fini. Ma chi è veramente Eliabetta Tulliani? In questi giorni è stata fotografata con una persecuzione quasi maniacale come a voler cercare, negli atteggiamenti di questa giovane donna più emaciata rispetto agli anni che la ritraevano accanto a Gaucci (una magrezza che sa di tensione e stress più che di appeal) la conferma di un teorema: eccola la maliarda che prima ha «rimbambito» Gaucci e ora muove come una marionetta il presidente della Camera. Le foto hanno cercato di fissare ogni più piccola espressione, hanno offerto materiale copioso agli ossessionati dalla facile psicologia che cercano nell'orlo di un vestito, nei centimetri di una scollatura, in una posa corrucciata, l'indizio di un carattere, di una volontà. Di qui a riversarle addosso tutto il fango possibile il passo è stato breve. Alisabetta finora si è trincerata dietro gli occhiali scuri che nelle immagini più recenti l'accompagnano costantemente come una trincea. È rimasta in disparte mentre gli uomini attorno a lei la trituravano; chi con l'accusa di essere una «ladra», chi con l'ascia del silenzio, come il suo compagno Gianfranco che non una parola ha speso per metterla al riparo dalle bordate della stampa. Elisabetta ha fatto da parafulmine, su di lei si sono scaricati livori di partito, vecchi risentimenti, invidie e gelosie. Che questa giovane donna sia davvero un'abile e scaltra arrampicatrice o semplicemente una ragazza qualunque che ha incontrato sulla propria strada due uomini che hanno perso la testa per la sua giovane bellezza, non è dato saperlo e poi, sia chiaro, non sono fatti nostri. Ciò che balza all'attenzione è che ora Elisabetta ha spiazzato tutti, ha preso in mano la situazione, dando una pista ai due «grandi uomini» della sua vita passata e presente. Mentre il fratello è scomparso nel nulla e continua a tacere su quell'intrigo che è la casa a Montecarlo, mentre l'ex compagno Gaucci la copre di insulti e mentre lo stesso Fini si tiene defilato, la Tulliani tira fuori una grinta e una determinazione inaspettati. Prende carta e penna e scrive una nota dettagliata. Il linguaggio è calibrato, chiaro e punta a separare la questione personale dalla vicenda politica. Punta il dito contro la campagna aggressiva che sta gettando «discredito» sulla sua persona per «intuibili ragioni politiche». Poi contrattacca alle accuse del suo ex Gaucci. Parla con dovizia di particolari delle proprietà immobiliari sue e della famiglia e di quella vincita all'Enalotto di cui Gaucci contesta la proprietà. Quindi comunica di aver intrapreso le vie legali, di aver dato mandato ai legali «di assumere ogni iniziativa giudiziaria in sede civile e penale nei confronti di Luciano Gaucci nonchè del settimanale Panorama e dei quotidiani Libero e Il Giornale».   Un'offensiva alla luce del sole. Niente messaggi trasversali, niente silenzi diplomatici e ambigui. E chissà che da questa uscita non se ne avvantaggi pure Gianfranco Fini. Elisabetta gli ha fatto un bel regalo togliendolo dall'imbarazzo di uscire allo scoperto, di rompere il silenzio che ha scelto da mesi e financo del «disturbo» di difenderla. Lei s'è difesa da sé. Una bella lezione per tutti.

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