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E gli ex An vogliono ricomprarsi la casa

Mario Landolfi

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Gli ex An rivogliono la casa di Montecarlo e lanciano una sottoscrizione per acquistarla di nuovo e donarla alla costituenda fondazione Alleanza Nazionale. È l'iniziativa lanciata da dieci parlamentari provenienti dalle fila del partito, «perché il patrimonio devoluto dalla contessa Colleoni - spiegano - torni a servire la "giusta battaglia"». Obiettivo della sottoscrizione è quello di raccogliere 400 mila euro. «L'importo ci servirà - dice Massimo Corsaro, deputato Pdl e tesoriere del gruppo alla Camera - per lanciare un'offerta alla società off-shore che risulta oggi proprietaria dell'appartamento di Montecarlo oggetto delle polemiche di questi giorni. Siamo certi che la misteriosa società che ha acquistato l'immobile non potrà che trovare di interesse un'offerta che le consentirebbe di realizzare un utile netto del 33% sulla vendita dell'appartamento acquistato solo due anni fa a 300.000 euro». L'iniziativa illustrata da Corsaro - e alla quale hanno già aderito i deputati Viviana Beccalossi, Maurizio Bianconi, Carlo Ciccioli, Paola Frassinetti, Alessandra Gallone, Pietro Laffranco, Mario Landolfi, Carlo Nola e Achille Totaro - è rivolta anche ai consiglieri regionali e «a quanti altri che, avendo insieme a noi partecipato alla gloriosa storia della destra politica italiana, ne vogliono tutelare la rispettabilità aiutandoci a raccogliere i fondi necessari per formalizzare l'offerta». Successivamente alla iniziativa hanno aderito anche il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato («Ritengo giusto che quella casa che era stata donata ad An torni a essere nella disponibilità della costituenda fondazione Alleanza nazionale»), e il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana Roberto Benedetti («Appena possibile contatterò tutti i consiglieri regionali toscani che aderivano ad An per promuovere un appoggio solidale all'iniziativa stessa»).  

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