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Quando l'ex diventa il carnefice

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Donnesole in affannosa ricerca di qualcuno che possa riempire il vuoto che le tormenta. Donne che per un po' d'amore e uno straccio d'affetto si danno a uomini fragili quanto violenti, che riescono a camuffare per decenni l'aggressività patologica, una personalità disturbata. Generalmente è una leggerezza che pagano a caro prezzo quando questi uomini (del genere che odiano le donne) si avventano su di loro come belve feroci. Basta un rifiuto a scatenare il raptus devastante. E poi ci sono le vittime sacrificali di incontri malriusciti che s'illudono di sganciarsi da storie sbagliate. E invece restano prigioniere delle ossessioni dei loro ex che non accettano l'idea di essere stati respinti. Iniziano così le minacce, le persecuzioni, gli appostamenti, le telefonate nel cuore della notte, gli agguati agli angoli delle strade. La donna è braccata, niente e nessuno riesce a riportare l'uomo sulla strada della ragione. Si entra così in un tunnel angoscioso in fondo al quale c'è l'abisso. La gelosia malata e la prevaricazione scatenano, sempre più spesso, una furia omicida: questi falliti s'avventono sulle donne amate/odiate, ne maltrattano i corpi come fossero manichini o giocattoli rotti, ne maciullano i volti fino a cancellarne i tratti somatici. Spargono sangue, morte e odio e quando si pentono (o fanno finta) è ormai troppo tardi. I giornali sono pieni di storie così. Ogni giorno c'è una donna che scompare: l'ultima è una madre di sei figli di Benevento, una signora di 38 anni, con una vita problematica (i figli sono tutti in casa famiglia) che è sparita dal 23 giugno. Una lunga carrellata di donne-vittime di ex «andati fuori di testa» ha funestato quest'inizio d'estate 2010. A cominciare da Roberta, 43 anni erborista di Venezia, uccisa con 50 coltellate da Andrea che «non si rassegnava all'idea di saperla felice con un altro». E pensare che Roberta l'aveva perchè lui l'aveva platealmente tradita. Poi la storia di Simona, 23 anni novarese, innamorata di Luca che aveva il piede in due staffe. Lei lo voleva tutto suo: «O stai con me o stai con lei». Lui così l'ha accoppata e l'ha gettata nel fiume. Debora, 20 anni di Cremona, non voleva sposare Riccardo. E lui pum, pum: l'ha freddata con due colpi al cuore. Infine lo stalker che si è trasformato in carnefice: Maria, 36 anni di Torino, aveva chiuso da un pezzo la relazione con Gaetano De Carlo 55 anni, padre di due figli. Lui da mesi la perseguitava: alla fine l'ha uccisa. Poi ha preso la macchina è andato a Cremona e ha ucciso pure Sonia, un'altra ex a lungo braccata. Poteva essere salvata ma nessuno l'ha avvertita. I carabinieri stavano proteggendo un'altra. Sonia sapeva di essere una vittima predestinata. Era solo una questione di tempo.

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