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Venticinque nuove nomine al San Giovanni Addolorata

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Eil dg sarebbe riuscito a inventarsi persino nuove figure professionali, i vicedirigenti di servizio. Al San Camillo Forlanini invece aumenti di stipendio, nuovi capi dipartimento e un concorso da primario cardiologo da portare in porto perché il tempo stringe. Così chiacchierato da aver prodotto una profezia: il nome del vincitore è stato scritto su un foglio che un cardiologo, il dottor Minardi, ha consegnato in busta chiusa al notaio. Mentre alla Asl RmH i locali dell'azienda sanitaria pagata coi soldi dei contribuenti si usano per propaganda politica. Sarebbe stata convocata per domani, infatti, una riunione contro i 12 decreti firmati dalla governatrice del Lazio Renata Polverini. Nessuno li caccia perché non si tratta di spoil sistem, vietato in sanità dalla Corte di Conti all'epoca del repulisti nella Regione di Marrazzo. Ma pare proprio che i direttori generali di aziende ospedaliere e Asl che alla scadenza naturale del mandato a fine mese usciranno di scena, si stiano dando un gran da fare per sistemare le pratiche. E così ci rimettono i cittadini. Perché quando ci sono conti in rosso, gli sprechi di sicuro non giovano per rimetterli a posto. «Continuano a giungere dagli operatori delle aziende universitarie, ospedaliere e delle Asl notizie di procedure concorsuali per assunzione di personale non necessario e non urgente e di gare di appalto per acquisire beni e servizi spesso inutili» conferma il senatore Pdl Domenico Gramazio che sottolinea «che la grave crisi economica a causa della quale i cittadini laziali e romani sono costretti a fare grossi sacrifici aveva indotto la presidente Renata Polverini a bloccare tutte le procedure». Ma pare proprio che sia rimasta inascoltata. Il mese scorso il direttore generale del San Camillo Forlanini Macchitella ha nominato una decina di capo di dipartimento che avranno un incarico importante, perché triennale. Ed è stato aumentato lo stipendio ad un primario. E c'è il concorso da primario cardiologo, di cui si afferma di conoscere in anticipo il nome del vincitore. Nella commissione di valutazione ci sarebbe anche un primario cardiologo in pensione, il prof. Giovannini, che non dovrebbe starci. Chiacchierato, ma dai maligni, Pierluigi Marini, primario di Chirurgia bariatrica. Che invece ha le carte in regola.

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