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Falsi invalidi, sanatoria per chi si autodenuncia

Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti

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C'è la Lega che ha proposto una sorta di «scudo» per i falsi invalidi – chi si autodenuncia potrà evitare sanzioni – e il taglio del 50 per cento delle auto blu invece del 20. I finiani che hanno ipotizzato ulteriori 300 milioni per Roma oltre ai 300 già stanziati dal governo e meno tagli alle forze di sicurezza. E il senatore del Pdl salvo Fleres che, tra le proposte, ha inserito la possibilità che possano essere vendute in edicola caramelle, confetti, cioccolatini, gomme americane e biscotti preconfezionati. Sono alcuni dei 2.550 emendamenti alla manovra finanziaria presentati ieri in commissione Bilancio al Senato, di cui quasi la metà dalla maggioranza. Le proposte sono state 1.116 dal Pdl e 89 dalla Lega, mentre dall'opposizione sono arrivati 823 emendamenti dal Pd, 149 dall'Idv e 293 dall'Udc. Per quanto riguarda i falsi invalidi l'idea del Carroccio è quella di dare la possibilità a chi ha truffato di autodenunciarsi entro 180 giorni ed evitare così le sanzioni. «In questo modo – spiega Massimo Garavaglia, vicepresidente leghista della commissione Bilancio del Senato – diamo la possibilità allo Stato di risparmiare soldi e tempo per tutti gli accertamenti, mentre chi è nel torto potrà riparare senza pagare nulla. Sapendo che comunque prima o poi li avremmo scoperti». Ma la Lega punta anche a tagliare le spese introducendo un taglio secco del 50 per cento delle auto blu mentre nella Manovra il governo si è fermato al 20. E sempre dal Carroccio arriva un emendamento che aiuta la semplificazione per le piccole imprese: chi fattura fino a 200 mila euro potrà pagare semplicemente il 10 per cento evitando così lungaggini burocratiche. Dai senatori finiani arriva invece un pacchetto di una novantina di emendamenti. Una parte di questi fanno parte della «contro-manovra» Baldassarri che trova copertura nei finanziamenti europei a fondo perduto rimasti inutilizzati e insistono su argomenti come la cedolare secca sugli affitti, la ricerca, l'università e taglio dell'Irap. Un altro gruppo riguarda invece il «blocco sicurezza», contro i tagli alle forze dell'ordine. Altre proposte di modifica sono raggruppate in un corposo emendamento coperto in parte con l'aumento delle accise sui tabacchi e in parte con minori detrazioni per le società petrolifere. Si tratta di fondi per l'università e la sicurezza, di 300 milioni in favore di Roma con l'obiettivo, si sottolinea, di evitare la tassa di soggiorno, ma anche di fondi per i mutui per le giovani coppie. In arrivo proposte di modifica anche sul controllo da parte del Parlamento delle fondazioni bancarie, un nodo sul quale ha insistito recentemente anche il presidente della Camera Fini. Infine c'è la proposta di una deduzione Irpef fino a mille euro per ogni componente della famiglia senza reddito e un'authority sui conti pubblici per ogni livello di governo. Non entra invece nel pacchetto dei finiani il taglio delle province, perché, hanno spiegato, avrebbe bisogno di una modifica costituzionale e le ipotesi di semplice accorpamento non porterebbero risparmi significativi.

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