Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Alfano: lo sciopero delle toghe è poltico

Apertura anno giudiziario

  • a
  • a
  • a

"Lo sciopero dei magistrati è uno sciopero politico, ma comunque io mi batterò e mi impegnero a fianco dei giovani magistrati perchè su questo aspetto si chiede un costo individuale troppo alto". Lo ha detto il ministro della Giustizia Angelino Alano a Lussemburgo dove è in corso il Consiglio Europeo sulla giustizia, commentando le mobilitazioni annunciate dallAn contro la manofra. La Finanziaria prevede, tra l'altro, la riduzione delle retribuzioni dei magistrati. Taglio che andrebbe a penalizzare in misura maggiore i primi anni della carriera dei giudici. "Il governo chiede loro un sacrificio così come lo chiede ad altre componenti del Paese - dice il Guardasigilli - ma quello ei giovani magistrati è un ambito di un problema più ampio".   UNA RISORSA, NON UN COSTO - L'Associazione Nazionale Magistrati, intanto, si riunirà domani per decidere la data dello sciopero contro la manovra economica. Lo ha annunciato il presidente , Luca Palamara, a margine della presentazione del rapporto sulle ecomafie di Legambiente. "Anche i magistrati - ha spiegato Palamara - vogliono dare il proprio contributo per far uscire il Paese dalla crisi, ma non vogliono essere considerati un costo, ma una risorsa". Il presidente del sindacato delle toghe inoltre non ritiene lo sciopero un atto politico "ma la risposta a tagli punitivi". "Deve essere chiaro - dice Palamara - che i magistrati italiani per primi vogliono contribuire alla grave crisi economica a cui non intendono sottrarsi. Ma altro è prevedere una situazione di iniquità che penalizza oltremodo i giovani magistrati, tema sul quale è lo stesso ministro a essere d'accordo".   VIOLANTE: SACRIFICI PER TUTTI - Di diverso avviso Luciano Violante. "Credo che si debba fare un calcolo complessivo e se i tagli sono proporzionati per tutti, è giusto che anche i magistrati facciano la loro parte", ha detto l'esponente pd. Lo sciopero delle toghe sarebbe giustificato solo in presenza di penalizzazioni più marcate rispetto alle altre categorie: "Se vi fossero tagli in proporzione superiori a quelli previsti per altre funzioni pubbliche, se vi fosse un eccesso di severità, allora l'Anm avrebbe ragione. Se invece i tagli alla magistratura fossero uguali a quelli degli altri, allora non mi pare che lo sciopero sia giustificato".     "NON DIFENDIAMO PRIVILEGI" - Lo sciopero delle toghe contro la manovra è invece sbagliato per il laico del Pdl al Csm Gianfranco Anedda, che sottolinea come "le proteste della magistratura contribuiranno a gettare discredito sulla categoria. Perchè non si riuscirà a far capire per quale motivo, se non quello finanziario, sono stati dischiarati questi giorni di agitazione!". Da quello che hanno fatto capire fino a oggi, aggiunge Anedda, lo sciopero è solo per motivi economici. Il togato di Magistratura indipendente al Csm, Cosimo Maria Ferri, chiede che "il governo dia un segnale positivo e faccia un passo indietro almeno sul fronte delle progressioni in carriera, perchè la manovra crea un blocco per tre anni per i giovani magistrati e diversifica le condizioni economiche tra magistrati e magistrati". "Non si tratta di sciopero politico -spiega Ferri - nè di rivendicare certi privilegi, ma di garantire la qualità del lavoro, l'autonomia e l'indipendenza delle toghe". Il togato conclude che "c'è bisogno di riforme, che garantiscano finalmente una maggiore efficienza del sistema" e si dice "dispiaciuto" delle affermazioni del ministro Alfano e di altre forze politiche che criticano questo sciopero.    

Dai blog