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Redditi, Schifani batte Fini

Il presidente del Senato, Schifani (S) e il presidente della Camera, Fini (D)

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Silvio Berlusconi super Paperone del governo. Solo sul podio guarda il secondo classificato, Ignazio La Russa, a 22,5 milioni di euro di distanza. Mentre i conti peggiori sono proprio quelli del ministro dell'Economia, che si ritrova ultimo del team con solo 39.672 euro di imponibile. Le dichiarazioni dei redditi del 2009 svelano molte sorprese rispetto all'anno precedente, con il premier che nel 2008 guadagna 23 milioni di euro contro i 14,5 del 2007, e il titolare del dicastero di via XX Settembre che invece si ritrova 4,5 milioni in meno. Al secondo posto, quest'anno, sale quindi La Russa, con 517.078 euro (contro i 490.188 del 2007), seguito dall'allora sottosegretaria e attuale ministro del Turismo, Michela Brambilla, con 312.389 euro. Medaglia di legno per il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che si ferma a 217.863 euro, scendendo di poco rispetto ai 226.026 euro dell'anno precedente. Subito dopo c'è il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, che invece sale di quasi 50.000 euro rispetto alla precedente dichiarazione: passa da 153.384 euro a  202.070 euro. Il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, invece scende di circa 40.000 euro passando da 223.199 euro del 2007 a 183.299 euro. Giù nella classifica del governo il ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, che da quarto è passato al settimo posto con 182.451 euro contro i 228.313 dell'anno precedente. Arrivano poi, a breve distanza l'uno dall'altro, un consistente gruppetto di ministri: della Gioventù, Giorgia Meloni, 169.248 euro (183.948 nel 2007), il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, con 167.784 euro (137.580 nel 2007), il ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, con 162.144 (133.897 nel 2007), il ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, con 161.440 euro (153.999 nel 2007) e il ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, con 160.779 euro(126.313 nel 2007). Per il leader del Carroccio e ministro delle Riforme, Umberto Bossi, il 2008 si è chiuso con 156.405 euro, in crescita di oltre 20.000 euro rispetto ai 134.450 euro dell'anno precedente. Sale anche il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, che arriva a 155.915 euro contro i 127.935 del 2007. In crescita anche il reddito del ministro  per l'Attuazione del programma, Gianfranco Rotondi, che passa da 129.542 euro a 155.048 euro. Bene anche per il ministro per i Rapporti con il parlamento, Elio Vito, che passa da 125.600 euro a 153.247 euro. Può contare su 30.000 euro in più anche il ministro per le Politiche Ue, Andrea Ronchi che sale a 153.072 euro rispetto ai  124.714 euro del 2007. Su anche il ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini, che passa da 136.611 euro a 150.487 euro del 2008. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, nel 2009 ha dichiarato un reddito pari a 147.831 euro, mentre l'anno precedente era risultato nullatenente, in quanto vice presidente della commissione Ue. Resta stabile il ministro della Difesa, Angelino Alfano, che nel 2008 guadagna 124.338 euro, con una variazione minima rispetto ai 123.939 euro precedenti. Ultimo del gruppo, e vera sorpresa di queste dichirazioni dei redditi, è il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che nel 2008 ha dichiarato un reddito imponibile di solo 39.672 euro, ma che può contare di un reddito deducibile, cioè non tassato, di 137.225 euro.

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