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Protezione civile, sì al decreto Ddl anti-corruzione, c'è la bozza

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Berlusconi e Gianni Letta

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All'esame del Consiglio dei Ministri il ddl anti-corruzione. Al termine della discussione è stato dato il via libera ad una bozza del disegno di legge che inasprisce le pene per i reati contro la Pubblica Amministrazione. Il testo infatti è stato definito "ancora una bozza modificabile". "Sul provvedimento - ha detto il ministro della Difesa - c'è l'approvazione sostanziale, ma non è stato licenziato perchè prosegue la discussione su una parte aggiuntiva. Possiamo dire che il ddl è stato licenziato di fatto". DECRETO EMERGENZE - Con 282 voti a favore, 246 contrari e un'astensione, l'aula della Camera ha approvato il provvedimento per la conversione in legge del decreto emergenze rifiuti in Campania e terremoto in Abruzzo. Il testo torna all'esame del Senato. Compatta a favore del provvedimento la maggioranza, contrari Pd, Italia dei Valori e Udc nonchè la componente rutelliana del gruppo misto. Tra le novità più importanti introdotte nel passaggio a Montecitorio, lo stop alla Protezione civile Spa. Stop anche allo «scudo giudiziario» per le strutture commissariali che hanno gestito l'emergenza rifiuti in Campania (sulla scorta dell'intesa maggioranza opposizione che ha consentito di evitare la blindatura del decreto da parte del governo) il e via libera alla sospensione fino a sei mesi dei tributi per chi vive in aree colpite da calamità. Col parere contrario del governo sono stati approvati tre ordini del giorno presentati dalle opposizioni (due dal Pd e uno dall'Udc). Il primo, a firma di Anna Rossomando, prevede che nell'ambito del piano carceri si dia «priorità, garantendo il necessario finanziamento, alla ristrutturazione e alla messa a norma delle numerose case circondariali attualmente esistenti». Via libera anche al testo di Cinzia Capano (Pd) che impegna il governo a «stilare e ad utilizzare la cosiddetta black list, ovvero un insieme di elenchi di fornitori e prestatori di servizi, considerati soggetti a rischio di inquinamento mafioso, con i quali non possono essere stipulati i contratti pubblici e i successivi subappalti e subcontratti aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture riguardanti le opere pubbliche». La terza battuta d'arresto è arrivata su un ordine del giorno dell'Udc contro il sovraffollamento delle carceri.

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