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La Polverini corteggia i Sandri

Cristiano Sandri

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{{IMG_SX}}Cristiano Sandri candidato nella lista civica di Renata Polverini. Per il momento si tratta soltanto di un'indiscrezione, anche perché il fratello di Gabbo (il tifoso laziale ucciso dall'agente della Polstrada Spaccarotella in un autogrill vicino ad Arezzo nel novembre 2007) non ha ancora sciolto le riserve. Ma il «corteggiamento» da parte della candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio è concreto. La strategia del Pdl è semplice e ben chiara: riconquistare il consenso della Curva Nord. I tifosi della Lazio, infatti, nei giorni scorsi hanno esplicitamente dichiarato che non voteranno né Polverini né Pdl alle prossime elezioni regionali. La squadra naviga nei bassifondi della classifica, è in piena zona retrocessione e per i tifosi il colpevole è uno solo e ha un nome e un cognome: Claudio Lotito. E poiché a consegnare il sodalizio biancoceleste nelle mani dell'attuale patron fu nell'estate del 2004 l'ex governatore Francesco Storace - oggi in coalizione con la Polverini - per la proprietà transitiva i tifosi diserteranno le urne o voteranno Bonino. Una prospettiva che non lascia tranquilli i maggiorenti del Pdl, che temono un'emorragia di voti in un bacino, quello del tifo laziale, storicamente vicino al centrodestra. La deriva anti-Polverini potrebbe così prendere proporzioni spropositate, coinvolgendo migliaia di supporter-elettori. C osì ecco il colpo di genio, capace di mettere pace tra tifoseria e aspirante-governatrice: candidare il fratello di Gabriele Sandri. Cristiano, avvocato, avrebbe tutti i requisiti per correre nella lista civica. Tre giorni fa è stato mandato un emissario della Polverini a parlare con la famiglia Sandri. Si tratta di un consigliere comunale del Pdl vicino sia al padre di Gabbo, Giorgio, sia al fratello. Cristiano non ha rifiutato la proposta. Ha solo chiesto tempo. Vuole riflettere bene prima di dare una risposta che, in ogni caso, dovrebbe arrivare dopo il fine settimana. Insomma, la campagna elettorale è sempre più nel pallone. A confermarlo l'annuncio della candidatura dell'ex medico della Roma Ernesto Alicicco con l'Udc. «Per noi è un onore che il professor Alicicco abbia scelto la nostra lista. La sua esperienza nella sanità, nello sport e nel rapporto con i giovani sarà utilissima per l'Udc e per Renata Polverini. Sono certo che sarà in grado fornire quelle competenze utili a migliorare la difficile situazione sanitaria del Lazio», commenta il segretario regionale Luciano Ciocchetti. Intanto, neppure la neve, caduta per la prima volta sulla Capitale, dopo oltre vent'anni, riesce a fermare il tour elettorale di Renata Polverini. «Avete visto? Non ci ferma niente», scherza con i cronisti al seguito durante la visita in II Municipio. Centro diagnostico Artemisia (specializzato in Ostetricia), la casa di cura privata «Nostra Signora della Mercede» il mercatino del Villaggio Olimpico completamente imbiancato le tappe del tour della Polverini, che, accompagnata dal minisindaco Sara De Angelis, sottolinea l'importanza delle eccellenze della sanità e dei mercati rionali «per l'economia e la coesione sociale del territorio». La Polverini non perde l'occasione per dire la sua sulla privatizzazione Acea («Alemanno la difenderà dall'attacco dei privati, l'acqua è un bene pubblico e va salvaguardato l'interesse dei cittadini») e ribadisce il no al nucleare («Se esiste un federalismo fiscale deve esistere un federalismo energetico»). Poi, come ogni week-end fino alla fine della campagna elettorale, via in provincia: Frosinone e la Ciociaria, da dove ribadisce ai vertici locali di Confindustria ribadisce: «Nei primi 100 giorni di guida alla Regione prendo l'impegno di velocizzare le procedure per tutte quelle opere infrastrutturali già finanziate e che non partono perché c'è un apparato burocratico che lo impedisce e a volte anche una scarsa volontà politica». Daniele Di Mario e Samantha Trancanelli

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