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La Bonino corteggia le partite Iva

Emma Bonino, candidata alla Regione Lazio

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Attenzione al ceto medio, corteggiamento alle imprese, un occhio di riguardo alle partite Iva. La campagna elettorale di Emma Bonino sta per partire. Stamane verrà inaugurato il comitato elettorale a Trastevere. Ci saranno gli immigrati di piazza Vittorio e un po' di mondo di sinistra, qualche vip. Poi partirà la campagna su internet e non solo. Intanto si scelgono i temi, gli argomenti. «La Bonino punterà sulla sua esperienza internazionale, i suoi contatti internazionali, il fatto di essere conosciuta al di fuori dei confini regionali e nazionali», spiega Rita Bernardini, molto vicina alla candidata del centrosinistra. E non si spaventa se qualcuno gli fa notare che in fin dei conti bisogna essere votati dai laziali: «Ma non si può restare chiusi, bisogna spingere il Lazio ad andare oltre i propri confini». In una parola: internazionalizzarsi. Chi pensa che i radicali la stiano prendendo alla larga non hanno capito nulla. Il dossier che anche ieri è stato esaminato ha un titolo eloquente: «Lazio, regione d'Europa». Contiene una serie di proposte che lanceranno Emma alla conquista dei lavoratori autonomi, dei piccolissimi e piccoli imprenditori. Insomma, sarà un attacco sul fronte scoperto di Renata Polverini che, essendo una sindacalista, ha un appeal più forte tra i lavoratori dipendenti, mentre sembra non aver scaldato ancora il mondo delle imprese. Almeno così la pensano i vertici del centrosinistra. Che proprio per questo stanno elaborando una serie di proposte che servirà a corteggiare quella fascia di elettorato. Anzitutto si punterà su utilizzare meglio i fondi Fers, quelli per lo sviluppo regionale. Ce ne sono disponibili 743 milioni ma sino al 31 dicembre scorso ne erano stati spesi poco meno di 47 milioni, il 6,31%. Addirittura per l'ambiente sostenibile la tabella riporta un bellissimo zero: dei soldi a disposizione, sono circa 189 milioni, non è stato utilizzato manco un euro. Dall'analisi di questi dati, la Bonino (che durante il governo Prodi è stata ministro del Commercio Estero e anche delle Politiche Europee) presenterà progetti per smobilitare quelle risorse. Progetti che andranno di pari passo con il sostegno all'internazionalizzazione delle imprese. Soprattutto quelle mini. Con aiuti e incentivi per quelle che intendono puntare sui mercati emergenti o già emersi come Cina e India. Oppure per quelle che stanno cercando di ingrandirsi nel Mediterraneo. Per ora è difficile saperne di più. Ma per rimanere nella terminologia economica, si sta preparando un'Opa (offerta pubblica di acquisto) sull'elettorato di centrodestra. O meglio, su quei pezzi di elettorato di Forza Italia che si sono mostrati nella prima parte di campagna elettorale ancora piuttosto freddi. La Bonino ieri è stata intervistata da Maria Latella a Sky Tg 24 anticipando qualche tema. Ha elencato le sue priorità: turismo, trasparenza e sanità. E ha poi confessato: «I temi sono anche di più, il rilancio del Lazio anche come grande regione Europea. Credo che questo sia una visione da avere in testa e soprattutto, deve essere chiaro, che il metodo deve cambiare. Bisogna girare pagina - ha sottolineato - serve una grande operazione di verità su tutti i temi, compresa quindi la sanità, in modo che la gente sappia di che cosa parliamo».

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