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Oggi Cdm a Reggio Calabria

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Vuoledarlo il Consiglio dei ministri convocato per oggi a Reggio Calabria, che varerà un piano straordinario antimafia predisposto dai ministri dell'Interno e della Giustizia, Roberto Maroni ed Angelino Alfano. La bozza circolata alla vigilia contiene una quindicina di articoli, cui va aggiunto il provvedimento che crea l'Agenzia nazionale per i beni sequestrati. Quest'ultima misura, secondo quanto si apprende, potrebbe essere stralciata e inserita in un decreto legge. Era stato il premier Silvio Berlusconi ad annunciare il piano lo scorso 15 agosto, al termine della riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza svoltosi al Viminale. «Sarà - aveva detto - un piano a lungo termine e, si spera, definitivo, contro le forze del male». Da allora i tecnici dell'Interno e della Giustizia hanno lavorato alla messa a punto delle misure che vedranno la luce domani e approderanno subito in Parlamento con - è l'auspicio dei ministri - una corsia preferenziale per un'approvazione rapida. «La lotta ad ogni forma di criminalità organizzata - ha detto ieri Maroni alla Camera - è assolutamente prioritaria nell'azione del Governo e l'aggressione ai patrimoni mafiosi è la strada maestra che stiamo seguendo». Punto cardine del piano sarà allora la costituzione - proprio a Reggio Calabria - dell'Agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, oltre 12mila solo negli ultimi 18 mesi, per un valore di più di 7 miliardi di euro. Nello stesso periodo sono stati anche sequestrati 1,5 miliardi in contanti. L'Agenzia dovrà censire i beni, amministrarli e destinarli, acquisendo competenze che ora sono attribuite al Demanio. L'obiettivo è quello di snellire le procedure e renderle più efficaci».

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