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PESCARA Maria Teresa Letta prende tempo.

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Insomma,il commissario della Croce Rossa abruzzese, sorella del sottosegretario Gianni Letta, alla quale è stata offerta la possibilità di candidarsi come presidente alle prossime elezioni provinciali dell'Aquila non ha ancora sciolto la riserva. I vertici nazionali del Pdl, ma soprattutto il governatore abruzzese Gianni Chiodi, sperano infatti che alla fine, magari martedì prossimo, con il ritorno di Silvio Berlusconi in Abruzzo, la signora Letta possa mettersi a disposzione del Popolo delle Libertà e confrontarsi dunque, in una competizione elettorale che sicuramente assumerà i connotati di un «voto di fiducia» sull'operato del governo Berlusconi sul terremoto d'Abruzzo, con la presidente uscente del Pd Stefania Pezzopane. Non è un mistero infatti che il Pdl abruzzese, diviso da troppe contrapposizioni interne, non abbia trovato un candidato autorevole da opporre a una presidente della Provincia, quella dell'Aquila, che nell'ultimo sondaggio del Sole 24 ore si è piazzata prima in Italia per gradimento e popolarità. Da qui l'idea, dopo un vertice romano del Pdl, di offrire la candidatura a un nome forte e stimato nella Marsica e in tutto l'Aquilano, soprattutto per l'opera svolta da Maria Teresa Letta nel dopo terremoto come commissario della Cri abruzzese. Un sì atteso con ansia da parte di tutti. Lo spera il governatore Gianni Chiodi e tutto il Pdl abruzzese che su questo nome ha trovato ampia convergenza. Lo spera soprattutto Silvio Berlusconi.

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