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«La proposta è sbagliata, porta troppi soldi verso i ricchi.

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Loha detto al Tg1 il segretario del Pd Pierluigi Bersani in merito alla proposta di riforma fiscale. E sulal riforma del fisco parla anche il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini: «Berlusconi ne parla da sedici anni». «Berlusconi da quindici anni promette di riformare il fisco. Da quindici anni dice di voler ridurre le aliquote e portarle a due. Non lo farà neanche nel 2010 perchè la sua vera priorità è una riforma della giustizia o una legge che gli garantisca l'immunità», attacca Massimo Donadi dell'Idv. «Ancora una volta, indicando gli obiettivi di una profonda semplificazione di un sistema fiscale borbonico e, in prospettiva, di una riduzione della pressione fiscale, Silvio Berlusconi si mostra in sintonia con il paese reale, con le famiglie e le imprese». Parola del portavoce del Pdl, Daniele Capezzone. «Situazione molto diversa -sottolinea- da quella di un'opposizione chiusa nel palazzo, artefice della stagione della persecuzione fiscale Prodi-Visco, e che oggi è così divisa e litigiosa da non riuscire neppure a esprimere i candidati per le elezioni regionali». Scende in campo anche il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri: «Noi abbiamo la riforma fiscale nel programma di governo del centrodestra. Agiremo in base alla compatibilità del quadro economico. Se i sintomi di ripresa saranno confermati nel 2010 è ovvio che la semplificazione e l'alleggerimento della pressione fiscale a partire dalle fasce più deboli, restano prioritarie per il centrodestra». E conclude: «È una nostra scelta programmatica. Sul tema di un fisco più leggero, della giustizia e della legalità il centrodestra gioca la sua identità. La sinistra dovrà misurarsi con le nostre scelte. Se ci sarà un accordo bene, questo è il nostro programma».

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