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Gianfranco sbotta con i giornalisti: «Non rompete»

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IeriGianfranco Fini è arrivato a Capri, dove era in programma un suo intervento al convegno dei Giovani imprenditori, e si è ritrovato, come sempre gli accade, accerchiato da una folla di cronisti. Per giungere all'hotel dove si teneva il meeting il presidente è stato obbligato a percorrere un pezzetto di strada a piedi e, a causa anche di un funerale che si stava tenendo in contemporanea, ha spiegato più volte di non voler rispondere al pressing dei giornalisti e delle telecamere. Ma, ovviamente, nessuno dei cronisti si è tirato indietro. Palesemente irritato per la piccola folla che ha continuato a seguirlo, ad un certo punto il preidente della Camera è sbottato nei confronti di un operatore televisivo: «Come te lo devo dire, in tedesco, di non rompere le palle??». Poi ha percorso ancora qualche metro e si è infilato nella hall dell'albergo per raggiungere la sala dove si stava tenendo il convegno. E lì è rimasto seduto accanto alla presidente di Confindustria Emma Marcegaglia fino a quando è arrivato il suo turno per prendere la parola. E Gianfranco Fini è stato anche al centro di un'iniziativa di un gruppo di ragazzi di Gioventù Italiana, l'associazione giovanile de La Destra di Storace, i quali sono riusciti a entrare a sorpresa nell'albergo dove si svolgeva il convegno e hanno srotolato uno striscione con la scritta «Banca del Sud: briciole del Nord». Poi i ragazzi hanno consegnato a Fini e a Renata Polverini un volantino con critiche alla politica economica del governo, considerata «troppo squilibrata a favore del Nord, e con richiesta di attenzione alle problematiche dei giovani in cerca di occupazione e contro la precarietà».

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