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Fondi, elezioni a marzo

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IlComune di Fondi, in provincia di Latina non sarà sciolto per mafia e i cittadini della piccolo centro laziale torneranno alle urne a marzo. Questo lo scenario che, dopo le dimissioni date alcuni giorni fa dal sindaco e dalla giunta e la decisione presa questa mattina dal Consiglio dei ministri, mette fine a un lungo e tortuoso iter iniziato 394 giorni fa. A dare comunicazione della decisione è proprio il ministro dell'Interno Roberto Maroni: «Abbiamo deciso di ridare la parola al popolo sovrano. Sarà lui a scegliere i nuovi amministratori del Comune di Fondi. Piuttosto che imporre un commissariamento di 18 mesi, a marzo dell'anno prossimo ridiamo la parola al popolo». Il Pd e l'Idv appena appresa la notizia hanno gridato allo scandalo. Il primo a tuonare è il senatore del Pd, componente della Commissione parlamentare antimafia, Achille Serra: «È incredibile Le motivazioni di questa decisione non sono chiare. Io auspico che a brevissimo il ministro dell'Interno venga in audizione in Commissione antimafia». E sempre contro la decisione del governo di nominare un commissario, si è scagliato anche il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro che è arrivato a chiedere le dimissioni del ministro Maroni. «E vergognoso che questo governo non abbia sciolto il comune di Fondi». Con la decisione presa oggi - ha rincarato Di Pietro - il Governo Berlusconi dà il via libera alla «candidatura, per le prossime elezioni, al sindaco e ai consiglieri dimissionari».

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