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L'editoriale di Minzolini all'esame del cda Rai

Augusto Minzolini

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Il caso Minzolini, dopo l'editoriale di sabato del direttore del Tg1 contro la manifestazione per la libertà di stampa, e le nomine dei vicedirettori di Tg2 e Gr Parlamento saranno al centro della riunione del consiglio di amministrazione della Rai di oggi. A completare una giornata intensa, nel tardo pomeriggio il vertice di Viale Mazzini sarà al ministero dello Sviluppo economico, per l'incontro voluto da Claudio Scajola nell'ambito della verifica su Annozero, e in serata il programma di Michele Santoro si occuperà di mafia e politica, con possibili finestre sul lodo Alfano. Sarà il presidente Paolo Garimberti, con le comunicazioni in apertura del cda, ad aprire la discussione sul caso Minzolini, dopo aver definito «irrituale» l'editoriale di sabato scorso e aver chiesto di esaminare il caso in consiglio in una lettera al direttore generale Mauro Masi.  Con ogni probabilità, il presidente inviterà a una riflessione sulla necessità di buon senso e moderazione, più che mai a fronte di un clima acceso nel Paese. Sulla vicenda si annunciano posizioni decisamente divergenti in consiglio: se Nino Rizzo Nervo ha criticato duramente Minzolini, i consiglieri di area Pdl lo hanno difeso citando tra l'altro i 26 editoriali del predecessore, Gianni Riotta. In cda Masi dovrebbe portare le proposte di nomina di cinque vicedirettori per il Tg2 (Mario De Scalzi, Marcello Masi, Carlo Pilieci, Rocco Tolfa e Ida Colucci) e due per il Gr Parlamento (Giovanni D'Anna e Giorgio Giovannetti), dopo la revisione, da parte del direttore Riccardo Berti, del piano editoriale che la scorsa settimana era stato ritirato per approfondimenti. È possibile, poi, che si discuta dell'andamento degli ascolti di Raiuno, che desta qualche preoccupazione in questa prima fase del periodo di garanzia autunnale. Si lavora ancora, intanto, alla messa a punto del contratto per Marco Travaglio e alla ricerca di una soluzione che soddisfi sia l'azienda che il giornalista, che oggi sarà comunque da Santoro ancora in qualità di ospite. In studio ad Annozero anche Massimo Ciancimino, il viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli e il leader Idv Antonio Di Pietro, con i quali è probabile che si affronti anche il tema del lodo Alfano, dopo la bocciatura da parte della Consulta. Sempre oggi, nel tardo pomeriggio è previsto l'incontro al ministero: con il ministro Scajola ci sarà il viceministro Romani, mentre la Rai sarà rappresentata da Garimberti e Masi. Ieri Scajola ha ribadito in Aula alla Camera la piena titolarità del governo, in base all'articolo 39 del contratto di servizio, a «disporre verifiche, ispezioni o richiedere in qualsiasi momento alla Rai informazioni, dati e documenti» in merito al rispetto degli obblighi di servizio pubblico, anche per valutare la possibilità di esercitare la «facoltà di impulso» nei confronti della commissione di Vigilanza e dell'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, pur nel rispetto delle rispettive prerogative.

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