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Gasparri (Pdl): nell'informazione politica manca il pluralismo. Serve più equilibrio

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Èil responsonsabile Comunicazione del Pd, Paolo Gentiloni, a chiedere notizie sui contratti di Luciana Littizzetto e Aldo, Giovanni e Giacomo a Che tempo che fa e sulla politica dei criptaggi della Rai. «Apprendo che la preoccupazione principale è il contratto ad Aldo, Giovanni e Giacomo», dice il presidente dei senatori del PdL, Maurizio Gasparri che chiede invece «come e quando si riequilibra l'informazione». «Non invoco un Santoro di destra ma credo ci sia carenza di pluralismo», ha aggiunto. «Chi è che difende le istanze della nostra parte politica?», domanda il vicepresidente della Vigilanza Giorgio Lainati (PdL) che spiega che nei programmi «si deve trovare la strada per garantire il diritto di replica». Il senatore del Pd, Vincenzo Vita, chiede invece il perché di uno «stillicidio che non è degno del servizio pubblico» e il motivo per cui «le nomine a Raitre e Tg3 - che non sono dovute ad un avvicendamento - vengono messe a confronto con il congresso Pd». «Le idee sul giornalismo del servizio pubblico espresse in Commissione di Vigilanza dal Direttore Generale della Rai sono il fondamento teorico dell'informazione asservita al potere di turno» dice in una nota il presidente della Federazione Nazionale della Stampa, Roberto Natale. Mentre Idv ha presentato un esposto all'Agcom e alla commissione parlamentare di Vigilanza nei confronti di Bruno Vespa.

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