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Ormai il gossip piace anche agli sponsor

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Sefinisci sulle prime pagine, e non soltanto su quelle dei quotidiani specializzati, già conosci i livelli dei ritorni: un pizzico di negatività per chi ancora si spaventa delle lenzuola sbandierate in piazza (ormai modesta minoranza), un bel pacco di soldi per chi offre agli sponsor un'immagine accattivante. Se poi gioventù e bellezza offrono un supporto non irrilevante, il tutto si traduce in un ottimo affare. Non sono tra coloro che apprezzano le prediche sulla morale, degli aspetti etici preferisco la gestione individuale, secondo oneste convinzioni: quindi tanti auguri a Federica, a Luca, alla loro storia d'amore vissuta senza sotterfugi. Siamo lontani dai giorni in cui i giocatori fuggivano di notte dagli alberghi o magari si inventavano il ritiro post-partita, tutti insieme il lunedì sera, per cercare divagazioni più esaltanti dell'appuntamento fisso con il talamo legittimo. Era un carosello di trucchi, di ispezioni eluse, di finestre scalate, di massaggiatori complici, di presidi fissi di belle ragazze in luoghi delegati al riposo e alla concentrazione per la gara del giorno dopo. Fino a quando, a dare un taglio a comportamenti farisaici, non intervenne l'uso olandese dei ritiri, anche alla vigilia di una finale di Coppa dei Campioni, con mogli e fidanzate al seguito, le sane usanze casalinghe si sarebbero dimostrate più produttive della ricorrente frenesia di evasione. Nell'ambito delle grandi manifestazioni, quelle che portavano gli atleti lontani dalle famiglie per una quarantina di giorni, la situazione diveniva ancora più imbarazzante, specialmente quando migliaia di chilometri dividevano dal focolare domestico ragazzi poco più che ventenni di sana e robusta costituzione, con relativi appetiti. Si potrebbero riempire volumi con storie degne della penna di Boccaccio, ma si rischierebbe di far torto a rispettabili pensionati dello sport, finalmente approdati alla fase del «tutto casa e famiglia». E poi ora tutto è più facile, quando anche i poemi amorosi hanno la dimensione di uno stringato sonetto.

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