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L'astro nascente Serracchiani va a caccia di poltrone

Deborah Serracchiani

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Debora Serracchiani è il nuovo che avanza. In molti la considerano il volto del Pd che verrà. Ma questo non significa affatto che sia inesperta. Anzi da vecchia professionista della politica, ha già iniziato la caccia alla sua seconda poltrona. La Serracchiani correrà infatti per la guida del Pd in Friuli Venezia Giulia. «Voglio restituire quanto mi è stato donato - ha spiegato l'astro nascente del Pd -. In queste settimane molti democratici, circoli, semplici elettori del Friuli Venezia Giulia mi hanno chiesto di candidarmi alla segreteria del partito della mia regione. Molti lo hanno fatto pubblicamente, altri me lo hanno chiesto personalmente venendo nel mio studio». Così, davanti a un pressing così insistente, Serracchiani ha ceduto. Ma la cosa non ha lasciato indifferenti gli avversari. «Stupisce - attacca la parlamentare Pd Donata Lenzi - la candidatura di Debora Serracchiani alla segreteria regionale in Friuli-Venezia Giulia, e ancor più il plauso con cui è stata accolta da Franceschini, che aveva chiesto ai candidati al Parlamento europeo di dedicarsi a tempo pieno al lavoro a Strasburgo».   «La Serracchiani - insiste - dopo aver preso questo impegno con gli elettori e una volta eletta, dopo aver chiesto e ottenuto di far parte di due commissioni strategiche come la commissione Trasporti e quella sulle libertà pubbliche, ora si candida ad un incarico difficilmente compatibile con l'impegno parlamentare in Europa. Ci chiediamo se è questa la nuova politica e se tra le prerogative del partito liquido ci sia il dono dell'ubiquità, e auspichiamo che la Serracchiani si impegni, se eletta, a rinunciare al doppio incarico dimettendosi dal Parlamento europeo».  

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