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«In tanti lasceranno il Pd a giugno» Rutelli e Letta frenano

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Tuttecose che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha analizzato arrivando ad ipotizzarne le conseguenze: «Il Pd è in liquidazione. Tutti sanno che dopo il 7 giugno Rutelli farà un nuovo partito, Enrico Letta andrà con Casini e molti degli attuali esponenti democratici si sposteranno a sinistra». Un'analisi che non piace al segretario del partito democratico che ha ribattuto alle affermazioni di Berlusconi dai microfoni di È-Tv, la stessa emitente televisiva che aveva intervistato il premier: «Il Pd in liquidazione? Berlusconi confonde i suoi desideri con la realtà». E continua: «Mai come adesso il Pd é stato così unito, forte e nessuno pensa di uscire, tutti pensano invece a battere Berlusconi». Anche i diretti fautori dell'ipotetico scioglimento del più grande partito d'opposizione hanno voluto commentare. Così Enrico Letta riporta l'attenzione sulle vicende di vita privata del premier: «Berlusconi si permette di tirarmi in ballo per dire stupidaggini. Evidentemente deve coprire quel che sta uscendo sulla sua vita privata». «Sono dichiarazioni ridicole» è invece il commento di Francesco Rutelli che liquida in questo modo le affermazioni di Berlusconi. «Non tocca certo a lui occuparsi dei suoi avversari - continua il presidente del Copasir - Pensi di risolvere i problemi del paese che si aggravano» invece di «occuparsi di tutt'altro».

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